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Cicrespi


Fine linea
Un cappuccio estensibile
SOLUZIONI BREVETTATE Officina Meccanica Sestese, che vanta una lunga esperienza nella costruzione di impianti per il fine linea, a Ipack-Ima ha puntato l’attenzione sull’ultima nata, l’incappucciatrice automatica Stretch IS43. D.B.

Proporre un’alternativa efficace all’incappucciamento con film termoretraibile: questo l’obiettivo che ha portato la OMS di Paruzzaro (NO) a sviluppare la Stretch IS43, macchina automatica che incappuccia prodotti palettizzati e che utilizza da una a tre bobine di film estensibile tubolare, con soffietti laterali, realizzando l’imballo automatico anche di pacchi con formato diverso.
«Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto dopo quattro anni di ricerca» spiega Gian Luigi Rossi, vice presidente di OMS. «Il nuovo modello, infatti, ci ha portato allo sviluppo di una tecnologia originale che ha ottenuto brevetti europei».
Ecco alcuni vantaggi offerti all’utilizzatore.

Velocità e sicurezza - La IS43 si distingue innanzitutto per la sua semplicità e sicurezza di utilizzo. Tutti i punti di controllo o di intervento sono infatti raggiungibili senza l’ausilio di scale o passerelle, mentre il caricamento delle bobine - a differenza di altri modelli - avviene dal basso, facilitato dalla possibilità di estrarre il dispositivo di guida del film dalla macchina.
«Questa soluzione - sottolinea Rossi - consente di realizzare un cappuccio “originale”. Infatti, poiché il film scorre dal basso, è possibile arricciare il sacco e applicarlo sui prodotti con le pieghe rivolte verso l’interno. Il cappuccio così formato, oltre ad offrire un migliore impatto estetico, assicura compattezza e stabilità al carico palettizzato».
Tra gli altri plus non va dimenticata la capacità di raggiungere velocità elevate (fino a 100 pallet/ora) in quanto le operazioni di svolgimento film, saldatura e taglio del sacco avvengono contemporaneamente alla fase di incappucciamento del prodotto. Inoltre, durante la fase di immissione in macchina del nuovo prodotto da imballare, il cappuccio formato viene allargato sull'arco di incorsamento fino a formare il rettangolo di imbocco adatto alle dimensioni del carico. Ma non è tutto. Il progetto ha posto particolare attenzione anche alla sicurezza: ogni movimento della macchina in manuale o in automatico è controllato e, nella fase di incappucciamento, è previsto inoltre un controllo di sagoma per evitare collisioni dell'arco di formatura del cappuccio elastico con accidentali debordi del prodotto.
Il talento dell’azienda piemontese, tuttavia, si è spinto oltre.

Un nodo per avvolgere
A Ipack-Ima anche l’avvolgitrice ad anello AV 920 ha riscontrato il favore del pubblico. Si tratta di una macchina che raggiunge una velocità di 120 pacchi/ora e utilizza due bobine di film estensibile per effettuare in cima al carico una saldatura a nodo (simile a una “X”). Innovativo anche il sistema di prestiro meccanico, brevetto europeo, che non richiede elettricità e svolge le stesse funzioni di un prestiro motorizzato.
Queste due soluzioni si inseriscono nell’ambito di un’offerta completa che spazia dalle tecnologie di reggiatura all’avvolgimento con film termoretraibile o estensibile. Da qui si intuisce come la verve creativa di OMS non si limiti a ideare impianti affidabili ma addirittura a concepire tecnologie che, oltre ad essere originali, sono in grado di offrire valore aggiunto al cliente in termini di risparmio energetico e di materiale, sicurezza e prestazioni.


End of line
A stretch hood
PATENTED SOLUTIONS Officina Meccanica Sestese, that can boast longstanding experience in the construction of end-of-line systems, drew attention at Ipack-Ima to its latest creation, the Stretch IS43 automatic hooding machine. D.B.

Proposing an effective alternative to hooding with shrink film: this aim led OMS of Paruzzaro (NO) to develop the Stretch IS43, an automatic machine for hooding palletized products. The machine uses between one and three tubular reels of stretch film with lateral blowers and automatically wraps even various sized products.
Gian Luigi Rossi, vice president of OMS, explained: «We are extremely satisfied with the result obtained by four years of research. The new model, in fact, has led to the development of an original technology with European patents».
Below are several user advantages.

Speed and safety - The IS43 stands out mainly for its ease and safety of use. All the control or intervention points can be reached without the need for ladders or gangways, while the reels are loaded from below - unlike with other models - made easier by the possibility to extract the film guides from the machine.
Rossi emphasized: «This solution helps create an “original” hood. In fact, while the film is applied from below, the bag can be curled up and applied to the products with the folds facing the inside. The hood, thus formed, not only has better aesthetic appeal, but also ensures the compactness and stability of the palletized load».
One of the many other main advantages is the ability to reach high speeds (up to 100 pallets/hour), as the film unwinding, sealing and cutting operations are all done at the same time as the actual hooding of the product. Furthermore, when the new product is inserted into the wrapping machine, the formed hood is stretched on the aisle to form a rectangular mouth suited to the size of the load. But this is not all.
The project has also put a particular emphasis on safety: each manual or automatic movement of the machine is controlled and an outline check is performed during the hooding procedure for preventing any collisions between the elastic frame forming arc and any jutting items in the load.
The Piedmont based concern, however, has also directed its talent elsewhere.

Knot wrapping
At Ipack-Ima, the AV 920 ring wraparound, too, has met with the favour of the public.
This machine can reach speeds of up to 120 packs/hour and uses two reels of stretch film for knot sealing (in an “X” shape) at the top of the load. The mechanical pre-stretch system with European patent is also innovative as it does not require electricity and carries out the same functions as motorized prestretch. These two solutions form a complete offer ranging from strapping technologies to wrapping with heatshrink or stretch film.
This shows how the creative verve of OMS is not just restricted to creating reliable systems but also conceives technologies that, as well as being original, can offer the customer added value in terms of energy and material savings, security and performance.




Un jolly in magazzino
AVVOLGIMENTO PALLET Specializzata nella costruzione di macchine per l’avvolgimento di pallet con film estensibile, Packmore ha ideato un’attrezzatura estremamente utile per chi deve fasciare solo pochi bancali. D.B.

Avvolge prodotti o pallet di qualsiasi dimensione, peso e forma, è economica e semplicissima da utilizzare... ma soprattutto evita di effettuare un lavoro gravoso, svolto di solito manualmente, dall’operatore. Si tratta di Xtenser, un dispositivo originale sviluppato da Packmore (Serravalle, RSM) per soddisfare le esigenze di piccoli utilizzatori che hanno la necessità di imballare pochi bancali alla volta.
«Più che una macchina con funzioni specifiche - spiega Eddy Depaoli, uno dei due titolari Packmore - Xtenser può essere definito un utensile di semplice e immediato utilizzo. Ma uno dei grossi vantaggi di Xtenser, oltre al fatto di non richiedere batterie - ribadisce Depaoli - è il suo costo. Fino ad ora, infatti, le aziende con pochi pallet da fasciare non ritenevano opportuno investire in macchinari poi utilizzati saltuariamente, quindi procedevano con l’avvolgimento manuale dei bancali.
Oggi, però, le rischiose flessioni e gli sforzi fisici possono essere evitati con Xtenser, pensato appositamente per queste esigenze di magazzino. Ma non è tutto».
Xtenser è disponibile in due versioni: Xtenser Sth, realizzato con carrello frizionato e regolazione della tensione del film, è completamente meccanico e non richiede alcun tipo di alimentazione elettrica (1); Xtenser, fornito con prestiro motorizzato e percentuale di allungamento 100%, dimezza i costi di imballaggio ed è ideale per prodotti leggeri e instabili (2).

Soluzioni pratiche ed ergonomiche
Gli avvolgitori brevettati da Packmore sono stati progettati per offrire versatilità, ingombri ridotti ed ergonomia. Tutti i modelli sono equipaggiati di prestiro motorizzato che, oltre a ridurre notevolmente il consumo di film estensibile, è indispensabile per l’avvolgimento di bancali leggeri, instabili o deformabili.
• Girotondo (3) avvolge automaticamente qualsiasi tipo di bancale (un sistema brevettato consente di avvolgere anche pallet con perimetro irregolare). Il quadro comandi, intuitivo, offre infinite possibilità di regolazione e 9 programmi di avvolgimento.
• Wrapman (4) avvolge bancali di qualsiasi dimensione, anche i più difficili e instabili, senza richedere un’installazione fissa. Ha un ingombro ridottissimo ed è pratico da utilizzare.
Entrambe le macchine non richiedono una manutenzione particolare.
Il know how maturato da Packmore in 15 anni di attività nella progettazione e produzione di avvolgitori con film estensibile ha portato l’azienda all’ideazione di nuovi sistemi fasciapallet o avvolgibancale, in grado di soddisfare svariate esigenze di imballaggio e protezione delle merci. Nel caso dell’Xtenser, l’intuizione geniale di Packmore dimostra come, a volte, le idee più semplici siano spesso quelle più efficaci dal punto di vista operativo e funzionale.


A factotum in the warehouse
PALLET WRAPPING Specialised in the construction of machines for wrapping pallets with stretch film, Packmore has invented an extremely useful piece of equipment for people who need to wrap only a small quantity of pallets. D.B.

It wraps products or pallets of any size, shape or form, and is economical and very simple to use... but above all it saves operators from having to do a tough job manually. This is Xtenser, an original gadget developed by Packmore (Serravalle, RSM) to satisfy the needs of small users who need to wrap only a few pallets at a time.
«More than a machine with specific functions - explains Eddy Depaoli, one of the two owners of Packmore - Xtenser may be defined as a tool which is easy and quick to use. But one of the big advantages of Xtenser, as well as the fact it doesn’t require batteries - stresses Depaoli - is its cost.
Up to now, in fact, companies with few pallets to wrap did not feel it was opportune to invest in machinery which was then used occasionally and therefore they continued to wrap the pallets by hand. Today, however, dangerous bending and physical effort can be avoided with Xtenser, conceived specifically to meet these warehouse requirements. But that is not all».
Xtenser is available in two versions: Xtenser Sth, complete with fractioned trolley and film tension regulator, is entirely mechanical and does not require any type of electrical supply (photo 1); Xtenser, equipped with motorised prestretch and 100% extension, halves the costs of packaging and is ideal for lightweight and unstable products (photo 2).

Practical and ergonomic solutions
The wrapping machines patented by Packmore were designed to provide versatility, reduced bulk and ergonomics. All models are equipped with motorised prestretch which, as well as considerably reducing the amount of stretch film consumed, is indispensable for wrapping light, unstable or misshapen pallets.
• Girotondo (photo 3 ) automatically wraps any type of pallet (a patented system also enables pallets with irregular edges to be wrapped).
The intuitive control panel offers infinite possibilities for regulation and 9 wrapping programmes.
• Wrapman (photo 4 ) wraps pallets of any size, even those which are most difficult and unstable, without needing to be installed permanently. It has an extremely reduced bulk and is practical to use. Neither machine requires particular maintenance.
The know how accumulated by Packmore in 15 years of activity in the design and production of stretch film wrapping machines has led the company to invent new methods of wrapping pallets able to satisfy various requirements of packaging and protecting goods. In the case of Xtenser, the clever intuition of Packmore shows how, at times, the simplest ideas are often the most effective ones from the operational and functional point of view.



Avvolgimento e legno
Le macchine per l'avvolgimento con film estensibile di Area (Rodano, MI) consentono diverse soluzioni di imballo, dalla fasciatura con il solo film estensibile all'avvolgimento previa protezione dell'articolo con film a bolle d'aria o PE espanso, dalla copertura di testa e coda del pacco all'inserimento di listelli di legno e polistirolo (onde evitare l'impiego del pallet). Le macchine dell'azienda rodanese, integrabili con un dispositivo di taglio continuo del film, saranno in visione a Xylexpo (Milano, 16-20 maggio 2006, stand U29/V30, Pad. 3), appuntamento di riferimento per l'industria del legno. La presenza in fiera di Area rispecchia una precisa esigenza del settore che, sempre più di frequente, fa ricorso ai sistemi di imballaggio con film estensibile. Tale tendenza "premia" i molteplici vantaggi offerti dalle avvolgitrici con film estensibile ad asse orizzontale, che consentono di abbattere i consumi di materiale ed energia, migliorare l'impatto estetico e ambientale dell'imballo ed eliminare i cambi di formato.



Wrapping and wood
The stretch film wrapping machines from Area (Rodano, MI) allow for various packing solutions, from simple wrapping with basic stretch film to complete wrap-around with item protection provided by bubble-wrap or PE foam, head and tail covering of the pack and the insertion of wooden or polystyrene strips (no pallet needed). The machines can be integrated with a continuous film trimming device and will be on show at Xylexpo (Milan, 16-20 May 2006, stand U29/V30, Pav. 3), the timber industry's trade fair. Area's presence at this fair reflects a precise market need: more and more often the market is turning to stretch film packaging systems. This trend "awards" the multiple advantages offered by horizontal axis stretch film wrapping machines that let one save on materials and energy, improve the aesthetic and environmental impact of the packing and eliminate the need for format changes.



Pallet di polistirolo
Accanto ai più tradizionali pallet di legno (all’occorrenza con trattamento Ispm 15), di plastica o cartone, l'offerta di bancali di Barigazzi F.lli (Mezzano Inf., PR) si è recentemente arricchita di bpal, pallet di polistirolo per espositori palbox. Leggero, economico e resistente, il nuovo bancale può essere agevolmente movimentato attraverso il semplice transpallett ed è indicato per il settore alimentare, proprio per le virtù intrinseche del polistirolo (inattaccabile dai germi e isolante). Realizzato con dimensioni 40x60 cm (1/4 di pallet standard), bpal è coperto da brevetto e si presta a numerose personalizzazioni: a seconda delle esigenze degli utilizzatori, può essere dotato di rinforzi di legno annegati nel polistirolo o di un rivestimento di EPS (anche colorato) sul piano inferiore, in modo da rendere la struttura ancora più resistente.



Polystyrene pallet
Accompanying the more traditional wooden pallets (with Ispm 15 treatment when required), plastic or carton pallets, the range of pallets by Barigazzi F.lli (Mezzano Inf., PR) has recently been enriched with bpal, a polystyrene pallet for palbox exhibitors. Light, economic and resistant, the new pallet can be easily handled with a simple transpallet and is intended for the food sector, precisely due to the intrinsic virtues of polystyrene (germ resistance and insulation). Available in 40x60 cm format (1/4 the size of a standard pallet), bpal is patented and can be personalized in many ways: depending upon the demands of the users, it can be provided with wooden reinforcements inserted in the polystyrene or an EPS coating (plain or in color) on the lower side, making the structure even more resistant.



Fine linea custom
Sacs Tecnica (Villa Bagno, RE) nasce nel 1968 con l’obiettivo di migliorare i processi di movimentazione, confezionamento e palettizzazione. La sua offerta di macchine e impianti comprende varie tipologie di confezionatrici, anche per grandi formati, accessori, palettizzatori a binario e a portale, sistemi di evacuazione automatica del pallet.
Ma, soprattutto, l’azienda emerge per la capacità di realizzare impianti speciali, progettati per risolvere le più diverse esigenze dei vari segmenti dell’industria manifatturiera (dall’imballaggio agli utensili per la lavorazione dei metalli, dagli pneumatici agli elettrodomestici…), personalizzati sia nella parte meccanica che in quella elettronica. Massima la cura dedicata all’automazione.



Custom end-of-line
Sacs Tecnica (Villa Bagno, RE) was founded in 1968 with the aim of improving handling, packaging and palletizing processes. Its range of machines and systems comprises various types of packaging machines, also for large formats, accessories, rail and portal palletizers and automatic pallet evacuation systems. The concern stands out mainly however for its capacity to create special systems, designed for responding to various demands of the various segments of the manufacturing industry (from packaging to metal processing tools, from pneumatics to electrical appliances…), with personalized mechanical and electronic parts. Maximum care is paid to automation.



Movimentazione interna
Uno stand affollato, un interesse diffuso da parte dei visitatori e, soprattutto, contatti seri e qualificati. Con questo ricco "bottino" Morc2 archivia - con giusta soddisfazione - l'edizione 2006 di Ipack-Ima. L'azienda, lo ricordiamo, è specializzata nella realizzazione e installazione di impianti per la movimentazione interna, nonché nella fornitura di sistemi di accumulo, divisione, allineamento, rotazione o sovrapposizione di prodotti di vario genere. Tali sistemi impiegano i trasportatori a rullini frizionati Slip Torque® della statunitense Shuttleworth®, di cui Morc2 è distributrice per l’Italia. Il principio di funzionamento degli Slip Torque® si basa sull’utilizzo di rullini folli inseriti in appositi alberi che, movimentati indipendentemente, permettono l’avanzamento dei prodotti. Nella situazione di accumulo, i rullini a contatto col prodotto si fermano, evitando l’usura o il danneggiamento dei prodotti stessi e garantendo una capacità di accumulo superiore ad altre tipologie di trasportatore.



Inhouse goods handling
A crowded stand, the general interest of the visitors and, above all, serious and qualified contacts. Morc2 archives the 2006 edition of Ipack-Ima with these “rich pickings”, and with justified satisfaction.
The concern builds and installs inhouse goods handling systems and it supplies automated systems for gathering, division, alignment, rotation and stacking a wide range of different products. These systems are constructed using the Slip Torque® clutch roller conveyors from the US company Shuttleworth®, whose products Morc2 distributes in Italy.
The operating principle of Slip Torque® conveyors is based on the use of idle rollers on special shafts with independent movement, thus allowing the product to advance. In the case of gathering, the rollers stop when they come into contact with the product, thus avoiding wear or damage to the products and so guaranteeing superior gathering capacity.



Avvolgimento a fine linea
Presentata in anteprima a Ipack-Ima, l'incappucciatrice Robohood di Robopac Sistemi (Aetna Group) utilizza film estensibile in bobina tubolare e consente la stabilizzazione del carico senza l’utilizzo di fiamma. La particolare conformazione del sistema (con cadenze fino a 170 pallett/h) permette di coprire del tutto il pallett, a prescindere dalle sue dimensioni: le pale sono infatti in grado di creare un perimetro di film con proporzioni diverse tra i lati di base, mentre il trasportatore a corredo consente di posizionare l'estensibile anche al di sotto del bancale.
A dividersi la scena allo stand Aetna, anche la nuova Rotoplat LP-AS, soluzione Robopac per l'avvolgimento automatico dei pallett. La macchina è dotata di telecomando a distanza per l'avvio del ciclo e di un innovativo gruppo Pinza&Taglio Film con saldatore integrato, che assicura la perfetta aderenza della coda del film al bancale. Il piatto rotante (l'altezza da terra è di soli 92 mm) permette di caricare e scaricare il pallett con semplici trans-pallett, senza dover ricorrere al carrello elevatore.



End of line wrapping
Previewed at Ipack-Ima, the Robohood shrinkhooding machine by Robopac Sistemi (Aetna Group) uses tubular reels of stretch film and can stabilize the load without using flames. The particular conformance of the system (with speeds of up to 170 pallets/h) means the entire pallet can be covered, regardless of its size: the blades can in fact create edges to the film with different proportions between the basic sides, while the accompanying transporter can also apply stretch film underneath the pallet.
Also sharing the scene at Aetna’s stand was the Rotoplat LP-AS, a Robopac solution for the automatic wrapping of pallets.
The machine is equipped with a remote control for starting the cycle and an innovative pincer and film cutting device with integrated sealing, ensuring that the film adheres perfectly to the pallet.
The turntable (only 92 mm above the ground) allows the pallets to be loaded and unloaded with simple transpallets, without the need for a forklift truck.




Un cappuccio estensibile
A stretch hood



Un jolly in magazzino
A factotum in the warehouse



Avvolgimento e legno
Wrapping and wood



Pallet di polistirolo
Polystyrene pallet



Fine linea custom
Custom end-of-line



Movimentazione interna
Inhouse goods handling



Avvolgimento a fine linea
End of line wrapping



Incartonatrice per flow-pack - In grado di raggiungere una velocità di circa 15 vassoi/min, Robo.Wrap/W-15, incartonatrice per flow-pack di Futura (Alseno, PC), è articolata in modulo di formazione del vassoio e modulo di confezionamento. Nel primo caso, un braccio a ventose estrae la fustella stesa dal magazzino, per poi formare il vassoio e posizionarlo nella stazione di riempimento. Qui un Pick&Place polare a tre assi controllati preleva con testa di presa a ventosa il raggruppamento di pack desiderato, e lo posiziona sul vassoio formato. La piegatura dei lembi, dopo la distribuzione della colla, è realizzata in modo positivo da due gruppi a pantografo, mentre il coperchio è piegato per contrasto. Il lembo longitudinale di quest'ultimo è poi piegato e incollato sul fianco lungo del cartone. Passati tra due pressori laterali i cartoni, riempiti e chiusi, escono infine dalla macchina.
Flowpack casepacking machine - The Robo.Wrap/W-15 flow-pack casepacking machine by Futura (Alseno, PC) comprises a tray forming module and a packaging module. In the first case, a sucker arm extracts the straight die from the magazine, to then form the tray and place it in the filling station. Here, a “polar” Pick&Place with three controlled axes picks up a batch of desired packs with a sucker arm, and places it on the formed tray. After the glue is applied, the flaps are folded positively by two “pantograph” units, while the lid is folded contrastingly. The longitudinal flap of the latter is then folded and glued onto the long side of the carton. After passing between two lateral pressers, the cartons are filled, closed and finally exit the machine.