April 2002





Candidati all’Oscar
Oscar nominations







La passione di Martina
Martina’s passion

New(s)papers
New(s)papers

Ortofrutta: scenari e consumi
Fruit and vegetables: background and consumption

Momenti di storia
Moments in history

M&D News








Arriva... Interpack
In the offing... Interpack

...Il menu della festa
... holiday menu

Open top per food
Open top for foods

F&F News







Una storia di frontiera
A frontier story

Il DNA del 2002
The DNA of 2002

Il confezionamento conto terzi
Contract packaging

Rinnovamento totale
Total renewal

Lasciatelo agli esperti
Let the experts do it

I trend
CP trend

I&M News







Termovalorizzazione: riparte il dibattito
Heat regeneration: the debate reopens

Obiettivo: riciclo
Subject: recycling

Laws and Decrees

IE&L News







I SOA: dalla ricerca al controllo qualità
AOS: from study to quality control

Puntando alla trasparenza
Pushing for transparency

Migrazioni sotto controllo
Migration under control

Versatile PET
Versatile PET

Progetti e oggetti d’ambiente
Plans and environmental subjects
Estensibile: ripartire da 3
Stretch film: starting from 3

Lanci e rilanci
Launches and relaunches

(Buone) nuove dalla tampografia
(Good) news about pad-printing

Processi di biofiltrazione
Biofiltration processes

M&M News






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Le notizie .


Intesa fra ONR e filiera cartaria

Agreement between ONR and the paper industry



Qualità, ricchezza, salute: patrimonio di tutti
Quality, wealth, health: everybody’s heritage



Aumenta il riciclo della plastica
Plastic recycling on the increase



Biopolimeri per il food packaging
Biopolymers for food packaging



Navigando sull’entusiasmo
On a wave of enthusiasm



Ultim’ora
Latest news



Imballaggio alimentare: approfondimenti
Food packaging: closer examination



La doppia vita dei giornali
The double-life of newspapers



Raccolta e riciclo di acciaio
Collection and recycling of steel



Rivestimenti protettivi certificati
Certified protective coatings



Plastica: per un recupero flessibile
Plastic: towards flexible recovery



In breve

Cacao - Il Senato ha approvato un articolo della legge comunitaria, che obbliga a stampare la dicitura “cioccolato” sulle confezioni contenenti il 100% di cacao. Analogo provvedimento era già stato votato dalla Camera dei Deputati.
Cocoa - The senate has approved an article of Community law, which makes it necessary to print the wording “chocolate”on packages containing 100% cocoa. A similar provision had already been voted for by the Chamber of Deputies. (www.senato.it)

Proposta tassa sul vino- I servizi tecnici della Commissione europea hanno elaborato una proposta che introdurrebbe a livello europeo un’aliquota minima d’accisa sul vino di 0,14 euro al litro. Secondo la Coldiretti questa è una manovra che avvantaggia formalmente la lobby continentale dei produttori di birra, in quanto attualmente in Italia e in Europa tale aliquota è pari a zero.
Proposed tax on wine - The technical services of the European Commission have drawn up a proposal which would introduce, at a European level, a basic rate of excise duty of 0.14 Euro per litre. According to Coldiretti this is a move which would formally be to the advantage of the continental lobby of beer producers, in that at present in Italy and in Europe the rate is zero. (www.coldiretti.it)

Designazione e presentazione del vino - A breve dovrebbe essere varato il regolamento della Commissione europea sulla designazione e presentazione dei vini, attualmente all’esame del Comitato di gestione vino. L’Italia da parte sua sta negoziando l’estensione della lista delle menzioni che possono apparire sull’etichetta, in modo da tutelare il prodotto sul mercato mondiale. Grazie a questo regolamento si completa l’applicazione dell’intera riforma del settore vino, decisa a Berlino nel 1990.
Designation and presentation of wine - Shortly the European Commission’s regulation on the designation and presentation of wine should be passed. It is presently under examination by the Committee for the control of wine. For its part, Italy is negotiating for the extension of the list of information which may appear on a label, so as to protect the product on the international market. With this regulation, the application of all the reforms to the wine sector, decided in Berlin in 1990, is now complete. (www.coldiretti.it)

Latte fresco con scadenza superiore a 4 giorni - Secondo Federconsumatori usare la denominazione di latte fresco per produzioni con scadenze superiori a quattro giorni è inaccettabile, in quanto “per rendere stabile questo alimento, oltre tale durata, sono necessarie operazioni che ne modificherebbero le caratteristiche organolettiche”. L’associazione propone che sulle confezioni di latte, oltre alle informazioni previste per legge, sia riportato anche il luogo di produzione del prodotto.
Fresh milk with sell-by date of more than 4 days - According to Federconsumatori, using the designation “fresh milk” for production with a sell-by date of more than four days is unacceptable, in that “to make this foodstuff stable after that time, requires operations which would alter the organic characteristics”. The association proposes that on the packaging of the milk, in addition to the information required by law, there should be the product’s place of production. (www.federconsumatori.it)

News

Intesa fra ONR e filiera cartaria
Assocarta, Assografici, Comieco e ONR (Osservatorio Nazionale sui Rifiuti) hanno firmato un protocollo d’intesa con l’obiettivo, nell’arco di due anni, di migliorare l’impatto ambientale dei processi produttivi.
Il costante incremento dell’utilizzo di macero nella produzione di carta e cartone, infatti, comporta anche un aumento di rifiuti industriali, che vengono poi perlopiù smaltiti in discarica. Il protocollo d’intesa prevede soprattutto interventi di prevenzione, ma mira anche a migliorare il recupero e riciclo dei rifiuti dell’industria cartaria, attraverso l’adozione di nuove soluzioni tecnologiche e gestionali.


Agreement between ONR and the paper industry
Assocarta, Assografici, Comieco and ONR (Italian Waste Observatory) have signed a protocol of understanding with the aim of improving the environmental impact of their production processes over the next two years. The constant increase in the use of pulp in the production of paper and cardboard also leads to an increase in industrial waste, mostly disposed of in landfill sites. This protocol foresees mostly preventative measures, but also aims at improving the recovery and recycling of waste from the paper industry, via the adoption of new technological and management solutions.



Qualità, ricchezza, salute: patrimonio di tutti
Fornire ai consumatori alternative alimentari, così da garantire la più ampia possibilità di scelta, puntare alla qualità, ma anche a un’informazione precisa e puntuale. Mission difficile, ma non impossibile, stando alle conclusioni del convegno sul biologico e sulle biodiversità organizzato da Hartmann italiana.

19 gennaio 2002, Lavarone (TN). Lo “Sviluppo sostenibile: bio o bio&bio?” è stato il tema dell’incontro invernale voluto da Hartmann Italia (in collaborazione con Federazione Trentina delle Cooperative, Sait, Coop Italia, Fattoria Novelli Ovito, Jolly Sgambaro, e con il patrocinio del Parlamento europeo).
Il confronto tra rappresentanti dei produttori, grande distribuzione e consumatori ha suggerito diversi spunti di riflessione sull’agricoltura biologica - possibile volano per lo sviluppo del territorio - non disgiunti dalla valorizzazione delle culture tradizionali, a tutela della biodiversità e dell’ecosistema.
Il precedente appuntamento dell’8 giugno (rimandiamo a questo proposito al n. 9/01 di Italiaimballaggio) aveva evidenziato l’altissima qualità dell’agricoltura biologica italiana e le fondate prospettive di crescita. Tornando a Lavarone per il meeting invernale, Ulisse Pedretti, ecomanager di Coop Italia, ha confermato come le istanze legate allo sviluppo sostenibile siano diventate patrimonio di molti consumatori: non più sporadici atteggiamenti “alternativi”, dunque, ma il nucleo di un possibile mercato in crescita e con potenzialità da scoprire.
Il processo interagisce con l’evoluzione del packaging, sostiene Pedretti. Lo sforzo compiuto, infatti, nella ricerca degli imballaggi adeguati, nella loro capacità di colpire l’attenzione del cliente e veicolare i valori e le motivazioni del prodotto, sta dando i risultati attesi, come confermano i successi di vendita dei prodotti biologici a marchio Coop. I progetti innovativi in questo campo richiedono risorse, esperienza e competenze specifiche, che Coop Italia sta sviluppando da anni, proponendosi come partner per i diversi attori dell’intero processo produttivo.

Territorio e certificazione - Perché la crescita della domanda possa generare uno sviluppo reale dell’agricoltura biologica, occorre intervenire su due nodi fondamentali: le risorse da destinare alla produzione, a vantaggio del territorio, e l’affidabilità della certificazione, con un’informazione completa e trasparente di cui gioverebbero tutti i consumatori.
Un aiuto alla crescita potrebbe arrivare dall’Unione Europea, finanziando le produzioni biologiche e aggiornando le normative comunitarie, come auspica Giacomo Santini, membro della Commissione ambiente del Parlamento europeo. Le istituzioni comunitarie hanno accolto, incoraggiandole, alcune tendenze espresse dall’opinione pubblica, che sta riscoprendo di fatto l’importanza economica ed ecologica dell’agricoltura, considerata per troppo tempo un’attività marginale.
Guglielmo Donadello, di Legambiente, ne evidenzia soprattuto il ruolo attivo a difesa del paesaggio e della salute oltre che di stimolo alla creazione di lavoro. Ne danno un esempio pratico le cooperative trentine, come hanno ricordato Pierluigi Angeli (FTC), Giorgio Fiorini (SAIT) e Vincenzo Tassinari (Coop Italia).
In genere, parte del valore aggiunto ricavato dalla vendita dei prodotti, dovrebbe però tornare a essere reinvestito nei territori di coltura, altrimenti la conversione all’agricoltura biologica (che richiede a produttori e distributori un mutamento radicale di mentalità) potrebbe stentare, secondo quanto afferma Maurizio Gritta, presidente di Mercabio. Ma se, da un lato, il valore della produzione è stato ampiamente riconosciuto, la seconda questione (relativa all’affidabilità delle informazioni e, ovviamente, del prodotto) attende ancora risposte certe.

Iniziative private - ancora sporadiche - confermano come sia possibile contribuire a salvaguardare la salute del consumatore. Lo ha testimoniato Flavio Sgambaro, illustrando l’attività della sua azienda che produce pasta esclusivamente con grano duro italiano e che può, proprio per questo, essere più facilmente controllato passo a passo e garantito (la sicurezza aumenta a fronte del fatto che l’azienda ha silos e mulino di proprietà). Un altro esempio di produzione responsabile arriva da Fattorie Novelli, grande produttore di uova, che ha dato vita a una filiera integrata, studiata e controllata con estrema scrupolosità in ogni fase, dalla collocazione degli allevamenti di pulcini e galline, in posti protetti dall’inquinamento, sino all’impiego di mangimi di origine vegetale. Per uscire dalla nicchia elitaria, aprendo all’agricoltura biologica sbocchi di mercato remunerativi, occorre quindi sempre più fornire ai cittadini informazioni dettagliate e certificazioni autorevoli. Le iniziative isolate di produttori e distributori rischiano di disorientare il pubblico, oppure di far lievitare i prezzi in maniera ingiustificata. Sempre più urgente diventa dunque la costituzione di un ente indipendente di controllo, che giudichi e informi il pubblico in modo organico e serio, collaborando anche con le associazioni dei consumatori. A vantaggio di tutti.


Quality, wealth, health: everybody’s heritage
Supplying alternative foodstuffs to the consumer, so as to guarantee the widest possible choice, concentrating on quality, but also accurate and up-to-date information. A difficult mission, but not impossible, according to the conclusions of the conference on organic foods and bio-diversity organised by Hartmann Italiana. A.S.

19 January 2002, Lavarone (TN). “Sustainable development: bio or bio&bio?” was the theme of the winter conference organised by Hartmann Italia (in association with Federazione Trentina delle Cooperative, Sait, Coop Italia, Fattoria Novelli Ovito, Jolly Sgambaro, and with the patronage of the European Parliament.
The meeting between representatives of producers, wholesalers and consumers came up with several ideas for reflection on organic agriculture – a possible driving-force for land development – not dissociated from increasing the value of traditional cultures, while protecting bio-diversity and eco-systems.
The previous meeting of 8 June (see ItaliaImballaggio issue n. 9/01) highlighted the very high quality of Italian organic agriculture and the sound prospects for growth. Returning to Lavarone for the winter meeting, Ulisse Pedretti, eco-manager of Coop Italia, confirmed how the factors linked to sustainable development have become the heritage of many consumers: no longer just an occasional “alternative” pose, then, but the nucleus of a potential growth market to be uncovered.
This process interacts with the development of packaging, maintains Pedretti. In fact, the effort put into the search for suitable packaging, its ability to catch the customer’s attention and communicate the value and motivation of the product, is coming up with the expected results. This is confirmed by the success of the sales of organic products bearing the Coop trade mark.
Innovative projects in this field need specific resources, experience and know-how, which the Coop has been developing for years, putting itself forward as a partner to firms operating throughout the production process.

Land and certification - Because the growth in demand can generate a real development of organic agriculture, it is essential to act on two fundamental points: the resources to devote to production, to the advantage of land, and the reliability of certification, with comprehensive and transparent information which would be of use to all consumers.
One aid to growth could come from the European Union, by financing organic production and updating Community regulations, as is hoped for by Giacomo Santini, a member of the Environmental Committee of the European Parliament. Encouragingly, Community institutions have noted several trends expressed in public opinion, which reveal the economic and ecological importance of this type of agriculture, for too long considered a marginal activity.
Guglielmo Donadello, of Legambiente, highlights above all its active role in protecting the countryside and health, as well as stimulating job creation. The Trento area co-operatives are a practical example of this, as noted by Pierluigi Angeli (FTC), Giorgio Fiorini (SAIT) and Vincenzo Tassinari (Coop Italia).
In general, part of the added value gained from the sale of products could be reinvested in agricultural land, or conversion of land to organic agriculture (which requires a radical change of thinking on the part of producers and distributors) could be extended, in the opinion of Maurizio Gritta, chairman of Mercabio.
But although, on the one hand, the value of production is widely recognised, the second question (relating to the reliability of information and, obviously, of the product) is still awaiting a definite response.
Private initiatives – still erratic – confirm that it is possible to contribute to safeguarding the health of the consumer. This was affirmed by Flavio Sgambaro, who gave the example of the activity of his company which produces pasta exclusively from Italian durum wheat which can, precisely because of this, be more easily checked step by step and guaranteed (safety is increased due to the fact that the company has its own silos and mill).
Another example of responsible production came from Fattorie Novelli, major egg producers, who have set up a system which is integrated, examined and checked at every stage, from the location of the breeding houses for chickens and hens in sites protected from pollution, to the use of feed of vegetable origin. To escape from an elitist niche, opening up organic farming to a market with more remunerative outlets, it is ever more necessary to provide people with detailed information and reliable certification. Isolated initiatives by producers and distributors risk disorienting the public, or raising prices in an unjustifiable way. It becomes even more urgent, then, to set up an independent control body, which can assess products and inform the public in a serious and organised way, also in collaboration with consumers’ associations. To everyone’s advantage.



Aumenta il riciclo della plastica
Le quantità di rifiuti riciclati, materie plastiche incluse, sono in aumento: nel 2001 in Italia sono stati recuperati 4,3 milioni t di scarti, con una crescita del 7,5% sull’anno precedente.
Da un’indagine svolta da Unionplast in collaborazione con Plastic Consult, emerge che la Lombardia è la regione italiana che produce più rifiuti ma è anche prima nella raccolta differenziata (34%), davanti a Veneto (26,6%) e Trentino (23,2%). Quasi la metà dei rifiuti riciclati è composta da carta (45,6%), mentre si attestano su percentuali inferiori il vetro (36,8%), il legno (32,1%), l’alluminio (25%), l’acciaio (23,5%) e la plastica (16,1%).
Proprio la raccolta della plastica, con le sue 370.000 t (stime 2001), è aumentata di un terzo negli ultimi tre anni, anche grazie alle campagne di sensibilizzazione promosse da Corepla e di recente estese a tutte le tipologie di imballaggio polimerico.
Un ruolo non secondario, al riguardo, spetta al PVC che, una volta riciclato, trova un importante sbocco nella realizzazione di tubi, raccordi e condotte per l’acqua piovana, guaine e passacavi per cavi elettrici.
Un ruolo di eccellenza destinato ad aumentare: l’industria europea del PVC sta finanziando un progetto sperimentale per migliorare ulteriormente la raccolta e la separazione, già nei cantieri, dei materiali plastici utilizzati nell’edilizia, abbattendo così anche i costi di trasporto.


Plastic recycling on the increase
The amount of recycled waste, including plastics, is on the increase: in 2001 4.3 million tons were recovered in Italy, some 7.5% more than the previous year. From a survey carried out by Unionplast in cooperation with Plastic Consult it emerges that Lombardy is the Italian region that produces the most waste, but it’s also first when it comes to separated waste collection (34%), followed by Veneto (26.6%) and Trentino (23.2%). Almost half the recycled waste consists of paper (45.6%), while the percentages are lower for glass (36.8%), wood (32.1%), aluminium (25%), steel (23.5%) and plastic (16.1%). The recycling figures for plastic, with 370,000 t (2001 estimate), have increased by a third over the last three years, thanks also to public awareness campaigns by Corepla, recently extended to all types of polymer packaging. Equally respectable are the figures for PVC that, once recycled, finds an important outlet in the production of pipes, fittings and conduits for rain water, sheaths and conduits for electrical cables. A role of excellence that’s destined to increase: the European PVC industry is currently funding an experimental project to further improve the collection and separation of plastics used in the construction industry, starting with the actual building sites, thus cutting the cost of transport into the bargain.



Biopolimeri per il food packaging
Stora Enso e UPM-Kymmene hanno presentato una nuova tecnica di rivestimento a base di polimeri biodegradabili per il packaging alimentare cellulosico. Sviluppato assieme all’Università tecnologica di Tampere (Finlandia), questo metodo consente alla plastica biodegradabile di aderire al cartoncino, rendendo quindi possibile la produzione in serie di confezioni rivestite di biopolimeri. Oltre a vantare buone proprietà barriera, a fine vita il packaging così ottenuto può essere valorizzato, in pochi mesi, come compost. Stora Enso e UPM-Kymmene scommettono sul suo successo, soprattutto nel fast food.


Biopolymers for food packaging
Stora Enso and UPM-Kymmene have presented a new coating technique based on biodegradable polymers for cellulose packaging. Developed together with the Technological University of Tampere (Finland), this method allows for the biodegradable plastic to adhere to the card, thus making it possible to mass-produce biopolymer-coated packs. As well as offering excellent barrier properties, this packaging can be exploited as compost within the space of a few months after the end of its useful life. Stora Enso and UPM-Kymmene are convinced of its success, especially in the fast food sector.



Navigando sull’entusiasmo
Un successo, per quantità e qualità della partecipazione, che va ben oltre le migliori previsioni: artisti giovanissimi e pubblicitari in erba stanno prendendo importanti decisioni sul riciclo degli imballaggi d’acciaio. Ma andiamo con ordine.

Gli amici dell’acciaio - Per sensibilizzare i ragazzi e le famiglie alla raccolta differenziata e al riciclo degli imballaggi d’acciaio per uso domestico, il Consorzio Nazionale Acciaio ha promosso il concorso “Acciaio Amico”, destinato agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori di Genova, scelta come città pilota del progetto. L’iniziativa, che ha il formale gradimento della Direzione Regionale per l’Istruzione, è patrocinata dal Comune di Genova (Assessorato allo Sviluppo Sostenibile, Assessorato alla Città Policentrica ed Educativa) e dalla Provincia di Genova (Assessorato allo Sviluppo Compatibile), in partnership con Boero Colori, Il Secolo XIX, Telecittà, Assofermet e Cerosillo Srl.

Un mare di premi, pulitissimo - Hanno aderito all’iniziativa 31 istituti, con oltre 2000 ragazzi entusiasti, curiosi e propositivi. La massiccia risposta e soprattutto l’ottima qualità degli elaborati hanno indotto gli organizzatori ad istituire alcuni riconoscimenti supplementari. Due le sezioni ufficiali del concorso, “Opera d’arte” e “Campagna pubblicitaria” e, in entrambe, una doppia classifica, una per le scuole elementari e l’altra per le medie. I premi per le quattro classi prime classificate consistono in una gita allo splendido Santuario Internazionale dei cetacei, un’ampia distesa di Mar Ligure compresa fra le due Riviere, la Costa Azzurra e la Corsica dove è possibile ammirare delfini e balene nel loro habitat; sono inoltre messi in palio computer, stampanti ed accessi ad Internet per gli Istituti che ospitano le classi migliori. Inoltre, saranno conferite menzioni aggiuntive e premi speciali dagli Assessorati della Provincia e del Comune di Genova, dall’emittente televisiva Telecittà, dallo storico quotidiano Il Secolo XIX

Una giornata da ricordare - Le opere artistiche e le campagne pubblicitarie in concorso saranno esposte in una mostra dal titolo “Acciaio Amico - Difendi la Natura gioca con noi”, allestita negli spazi della Biblioteca per ragazzi “Edmondo De Amicis”, nel Porto Antico di Genova, a partire dal 25 marzo. Il 12 aprile, poi, a Santa Margherita Ligure, le autorità e gli enti patrocinanti premieranno non solo i vincitori, ma anche tutti i ragazzi partecipanti: ognuno degli oltre duemila piccoli artisti e pubblicitari riceverà infatti il Libro-ricordo dell’iniziativa, contenente le opere realizzate per il concorso e i nomi degli autori.



On a wave of enthusiasm
A success, for the quantity and quality of attendance, way beyond the best expectations: very young artists and fledgling advertising agents are making some important decisions on the recycling of steel packaging. Let’s look at each in turn.

Friends of steel. To increase awareness in young people and families of the need to separate waste and recycle household steel packaging, the Italian Steel Consortium has promoted the “Steel, My Friend” competition aimed at pupils in primary and secondary schools in Genoa, the pilot city of this project. This initiative has been formally welcomed by the Regional Education Board and is supported by the Municipality of Genoa (Office for Sustainable Development, Office for the Polycentric and Educating City) and the Province of Genoa (Office for Compatible Development), in partnership with Boero Colori, Il Secolo XIX, Telecittà, Assofermet and Cerosillo Srl.

A sea of awards, spotlessly clean. 31 institutes are taking part in the initiative, with more than 2000 enthusiastic, curious youngsters full of ideas. The great response and especially the excellent quality of the projects has caused the organisers to add a few extra awards.
The competition consists of two official sections, “Masterpiece” and “Advertising Campaign” and both has a double category - primary schools and secondary schools. First prize for each of the four classes is a trip to the splendid International Cetacea Sanctuary, a wide expanse of the Ligurian Sea between the two coasts, the French Rivieria and Corsica, where one can admire dolphins and whales in their natural habitat. The Institutes with the best classes will also win computers, printers and Internet access.
Moreover, mention will be made and special prizes will be awarded by the Councillors from the Province and the Municipality of Genoa, the Telecittà local TV station and the renowned daily newspaper Il Secolo XIX

A day to remember. The artistic works and advertising campaigns taking part in the competition will be exhibited in a special show called “Steel, My Friend - Protect Nature by playing with us”, hosted in the “Edmondo De Amicis” junior library in Genoa’s Old Harbour from March 25 onwards. Then, on April 12, in Santa Margherita Ligure, the authorities and bodies supporting the initiative will award not only the winners, but all those taking part: each of the more than two thousand small artists and advertising agents will receive a Souvenir Book containing all the works prepared for the competition and the names of the artists.



Ultim’ora
25 marzo 2002, Genova. Concorso Acciaio Amico: vincono la scuola elementare Contubernio con un eloquente Giardinacciaio (nella foto) e le scuole medie Vittorino e Gianelli (ex equo) rispettivamente con un breve spot (il cui claim suona “Se ami la natura non darle un calcio, ma riutilizza, ricicla, recupera, e l’acciaio rinascerà per un mondo migliore”) e una campagna di sensibilizzazione che ha per protagonista un bambino travestito da Dracula, che richiama a una maggiore attenzione nel recupero dell’acciaio. La giuria incaricata di valutare le opera era composta da: Maria Rosaria Pagano (provveditore agli studi), Giuseppe Russo (direttore del Consorzio Nazionale Acciaio), Piergiorgio Grossi (vicepresidente del Consorzio Nazionale Acciaio), Marco Sachet (direttore dell’Istituto Italiano Imballaggio), Dario Cerosillo (Cerosillo Srl, azienda che recupera gli imballaggi di acciaio), Vittorio Sirianni di Telecittà, Alessandro Cassinis del Secolo XIX, Stefano Lavorini (direttore della rivista ItaliaImballaggio) e Lele Luzzati.


Latest news
25 March 2OO2, Genoa. Friendly Steel Competition: the Contubernio elementary school wins with an eloquent Giardinacciaio (steel garden) - see photo - along with the Vittorino and Gianelli middle school respectively with a brief video clip (the claim going “If you love nature don’t give it a kick, but reuse, recycle, recover, and steel will be born again for a better world”) and a campaign to create greater awareness, that has as its leading figure a child dressed up as Dracula, and that calls for greater attention for steel recovery. The panel given the task of rating the work was made up of: Maria Rosararia Pagano (department of education), Giuseppe Russo (Head of the National Italian Steel Consortium), Piergiorgio Grossi (vicepresident of the National Italian Steel Consortium), Marco Sachet (head of the Istituto Italiano Imballaggio), Dario Cerosillo (Cerosillo Srl, company that recovers packaging steel), Vittorio Sirianni of Telecittà, Alessandro Cassinis of Secolo XIX, Stefano Lavorini (head of the magazine ItaliaImballaggio) and Lele Luzzati.



Imballaggio alimentare: approfondimenti
L’attenzione alla salute del consumatore da parte delle grandi aziende alimentari comprende l’accurata valutazione degli imballaggi in conformità alla legislazione vigente, ed è affidata a tutte le aziende coinvolte nella filiera: dal fornitore di materie prime, ai trasformatori, fino al produttore del manufatto finale.
La normativa specifica relativa agli imballaggi per alimenti si evolve velocemente; di conseguenza, l’innovazione nel settore del packaging è strettamente connessa all’applicazione delle norme e alla loro corretta interpretazione in ogni fase di produzione. La conoscenza dell’evoluzione della legislazione è quindi un’opportunità decisiva per le aziende del settore, che dovranno ricercare materiali idonei per il futuro dell’imballaggio alimentare. Ciba Expert Services organizza a questo proposito un seminario di approfondimento; previsto a Milano, il 22 maggio prossimo, fornirà l’occasione per uno scambio di informazioni e di idee tra protagonisti, promuovendo lo sviluppo e l’innovazione dell’intero comparto. Al seminario interverranno esperti di rilievo internazionale ed esponenti delle maggiori industrie alimentari italiane. L’iniziativa si rivolge ai produttori di imballaggi e dei loro componenti, ai trasformatori, ai produttori di macchine e ai cosiddetti “specifiers”.


Food packaging: closer examination
The attention paid to consumer health by major food companies includes careful evaluation of the packaging to make sure this complies with current laws. This is the responsibility of all the companies involved in the production chain: from the raw materials supplier to the converters and the producer of the end product.
The specific rules concerning packaging for food change constantly and rapidly. As a result, innovation in the packaging sector is closely linked to the application of these rules and their correct interpretation, at every stage of production. Proper knowledge of changes in the law is thus decisive for firms operating in this sector, who are expected to come up with the right materials for the future of food packaging.
Ciba Expert Services is organising a seminar for in-depth discussion of this subject. To be held on May 22nd in Milan, this will be a chance for an exchange of information and ideas among operators, promoting the development of and innovation in the whole sector. Internationally renowned experts and representatives from the major Italian food firms will speak at the seminar. This initiative is aimed at producers of packaging and their components, converters, machinery constructors and the so-called “specifiers”.



La doppia vita dei giornali
“Le notizie invecchiano, la carta continua a vivere”’. Con questo slogan Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), Amsa e ATM hanno promosso un’iniziativa congiunta per stimolare e potenziare la raccolta differenziata della carta e risolvere il problema dei giornali abbandonati in metropolitana. A Milano, durante la prima settimana di febbraio, in sette stazioni del “metro” particolarmente frequentate, sono stati posizionati 70 contenitori specifici, in cui buttare le copie lette dei giornali. La sperimentazione è pianificata sui primi sei mesi dell’anno, per essere poi estesa a tutte le altre fermate della metropolitana, ed è sostenuta da una campagna di affiches e locandine per sensibilizzare gli utenti.
In questo modo, si prevede che verrà ulteriormente incrementata la percentuale di raccolta differenziata di Milano che, attualmente, si attesta intorno al 32%.


The double-life of newspapers
“News ages, but paper continues to live”. This is the slogan adopted by Comieco (Italian Consortium for the Recovery and Recycling of Cellulose Packaging), Amsa and ATM for a joint initiative aimed at stimulating and boosting separate waste collection of paper and at resolving the problem of old newspapers left in the Metro. In the first week of February, 70 specific containers were distributed around seven especially busy Metro stations in Milan for people to throw away their newspapers after reading these. This experiment will run for the first six months of the year and will then be extended to all the other Metro stations. A poster and leaflet campaign will support this to increase people’s awareness.
The hope is that Milan’s percentage of separated waste will increase, currently at roughly 32%.



Raccolta e riciclo di acciaio
A un primo pre-consuntivo, il CNA (Consorzio Nazionale per il Riciclo ed il Recupero degli Imballaggi in Acciaio) nel 2001 ha nettamente superato l’obiettivo che si era prefisso. Infatti a fronte di un obiettivo di 233.000 tonnellate di imballaggi di acciaio recuperati e riciclati, i quantitativi hanno raggiunto 259.000 t. La percentuale di riciclo sale quindi al 43,5%.
Le previsioni per il 2002, a seguito degli ottimi risultati raggiunti, fanno ritenere possibile raggiungere un riciclo di 300.000 t, conseguendo quindi lo share del 50% circa di immesso al consumo (azione che proseguirà anche nel 2003, quando la percentuale verrà ampiamente superata).
Gli sforzi maggiori per il conseguimento di tali risultati saranno dedicati alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, puntando in particolare a quelle zone d’Italia dove tale processo mostra qualche ritardo. Una di queste zone è la Liguria, dove la raccolta differenziata degli imballaggi d’acciaio è valutata attualmente in pochi punti percentuali (2% circa). È importante sottolineare che per quanto riguarda questa regione, in previsione di una incentivazione della raccolta differenziata degli imballaggi d’acciaio, è in corso una azione di sensibilizzazione presso le scuole elementari e medie inferiori del Comune di Genova, attraverso un concorso a premi dal nome “Acciaio amico”. Queste azioni saranno effettuate in futuro non solo nelle altre provincie liguri, ma anche in altre aree nazionali.


Collection and recycling of steel
According to initial interim results, CNA (the Italian Consortium for the Recycling and Recovery of Steel Packaging) easily exceeded its objective for the year in 2001. In fact, the target was for 233,000 tons of steel packaging recovered and recycled, while the actual figure was 259,000 t. Thus the percentage recycled rises to 43.5%. The forecast for 2002, following these excellent results, makes a figure of 300,000 t recycled appear quite possible, thus taking the share to about 50% of all steel packaging on the market (a trend that should then continue into 2003, when the percentage is expected to be far greater). Most of the efforts needed to achieve these results will be dedicated to the separate collection of solid urban waste, with special attention in those areas of Italy lagging behind the others in this process. One of these areas is Liguria, where the separated collection of steel packaging waste is currently estimated at just a few percent (about 2%).
It should be noted that there is currently a public awareness campaign going on in this region (primary and secondary schools in the Municipality of Genoa) in order to encourage people to recycle steel packaging, taking the form of an award scheme called “Acciaio amico” [Our Friend Steel]. These measures will, in the future, be extended not just to the other provinces within Liguria, but also to other areas of Italy too.



Rivestimenti protettivi certificati
Vecom Italia SpA ha ottenuto, prima nel suo settore, la Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001–Vision 2000, per la commercializzazione e l’applicazione di rivestimenti protettivi. L’azienda consolida così la propria leadership nel campo dei rivestimenti liquidi ad alta tecnologia. Le principali novità introdotte ai fini della certificazione riguardano la gestione dei processi e l’attenzione al cliente, e hanno dato luogo a modelli più efficaci ed efficienti, una burocrazia più snella, maggiore attenzione ai risultati. Il prestigioso traguardo è stato raggiunto grazie al coinvolgimento di tutte le maestranze, ad ogni livello organizzativo, e a un impegno di miglioramento costante e progressivo.


Certified protective coatings
Vecom Italia SpA is the first in its field to get UNI EN ISO 9001–Vision 2000 Quality Certification for the sale and application of protective coatings. Thus the company consolidates its leadership in the field of hi-tech liquid coatings.
The main novelties introduced to obtain certification concern process management and customer care, leading to the development of more effective and efficient models, less paper work and greater attention to results. This prestigious goal has also been achieved thanks to the involvement of all workers, at all levels, and a commitment to constant, on-going improvement.



Plastica: per un recupero flessibile
Uno studio dell’APME (l’Associazione europea dei produttori di materie plastiche) che elabora dati del ’99, evidenzia il grande divario tra le percentuali di recupero dei rifiuti di imballaggi di plastica nei vari paesi dell’Europa Occidentale. A quella data le quote oscillavano infatti tra il 4% dell’Irlanda e l’85% della Danimarca, a sostegno della tesi che sarebbe opportuno stabilire obiettivi flessibili per la gestione dei rifiuti di plastica in Europa.
Oltre a fornire i dati oggi disponibili, lo studio, intitolato “Plastics – a material of choice for the packaging industry”, evidenzia che tra il 1998 e il 1999 il recupero di imballaggi di plastica ha subito una stasi nei paesi più attivi, mentre in quelli agli ultimi posti sono stati compiuti dei progressi. Nel 1999 sono state sette le nazioni che hanno fatto registrare percentuali di recupero attorno al 50% e oltre, e precisamente Danimarca (85%), Svezia (79%), Olanda (73%), Germania (70%), Austria (66%), Belgio (55%) e Francia (49%). Tuttavia, solo cinque paesi sono riusciti sinora a soddisfare il requisito minimo di riciclo (15%) attualmente previsto dalla legislazione comunitaria, e precisamente Germania (51%), Austria (35%), Belgio (21%), Svezia e Olanda (17%).
Ciò si fa risalire a diverse cause, quali la carenza di infrastrutture, i fattori geografici e demografici e la mancanza di un mercato dei materiali plastici riciclati.
In vista della definizione di nuove politiche comunitarie sul recupero di imballaggi di plastica, il rappresentante del Technical and Environmental Centre APME, Freddy Maréchal, afferma: “L’industria europea delle materie plastiche ritiene che un aumento degli attuali livelli di riciclo dei rifiuti da imballaggio non sarebbe conseguibile per molti paesi che già fanno fatica a raggiungere i target attuali. Inoltre, le soluzioni di gestione dei rifiuti di plastica devono essere innanzitutto “ecoefficienti” e tenere conto di fattori economici e locali, oltre che ambientali. Laddove il riciclaggio non risulti economicamente razionale, i rifiuti di plastica misti possono essere impiegati come combustibil. A Göteborg, in Svezia, per esempio più del 70% del riscaldamento cittadino è assicurato dall’incenerimento dei rifiuti”.


Plastic: towards flexible recovery
A study by APME (European Association of Plastics Manufacturers) based on 1999 data highlights the great differences in the percentage of recovered plastic waste packaging in the various countries in Western Europe. At the time, the values ranged from 4% in Ireland to 85% in Denmark, supporting the arguments that flexible objectives are needed for the management of plastic waste in Europe.In addition to processing the data currently available, the study entitled “Plastics – a material of choice for the packaging industry” points out that recovery of plastic waste stabilised in the most active countries in 1998 and 1999, while progress was made in the countries at the bottom of the league. Seven nations saw recovery rates of roughly 50% or more in 1999: Denmark (85%), Sweden (79%), Holland (73%), Germany (70%), Austria (66%), Belgium (55%) and France (49%). Even so, only five nations have so far managed to meet the minimum recycling requirement (15%) currently foreseen by European Community law: Germany (51%), Austria (35%), Belgium (21%), Sweden and Holland (17%). This is due to various factors, such as the lack of infrastructure, geographical and demographic considerations and the lack of a proper market for recycled plastic materials. In view of the definition of new Community policies concerning the recovery of plastic packaging, the representative of the APME Technical and Environmental Centre, Freddy Maréchal, states: “The European plastics industry believes that an increase in the current levels of recycling of waste packaging isn’t viable for the many countries that are already finding it hard to reach the present targets. Moreover, plastic waste management solutions must be, first and foremost, “eco-efficient” and should bear in mind economic and local factors, as well as environmental concerns. Where recycling isn’t economically viable, mixed plastic waste can be used as a fuel source. In Göteborg, in Sweden, for example, more than 70% of the city’s heating needs are guaranteed by the incineration of waste”.