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Ridurre le PAA
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Film con prestazioni elevate dalla ricerca Linpac-Rohm and Haas
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Macchine automatiche. Progettare e implementare la migliore automazione possibile sulle macchine di confezionamento è fondamentale per elevare produttività e qualità. Considerazioni sulla realtà di fatto. Prima puntata.
Designing and implementing the best possible automation on packaging machines is fundamental for increasing productivity and quality. Considerations on the situation at hand. First instalment.
Uno per tutte
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E’ destinato all’automazione di ogni tipo di confezionatrice, il nuovo pacchetto tecnologico di ELAU
ELAU’s new technological package is destined for automation of any packaging machine type
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Ridurre le PAA

FILM Dalla collaborazione tra un fornitore e un trasformatore, nel pieno rispetto delle direttive UE in merito alla formazione di PAA, nascono film dalle prestazioni elevate, a tutto vantaggio dell’integrità alimentare e della produttività. Il caso Linpac-Rohm and Haas.

L’imballaggio flessibile destinato agli alimenti deve sottostare in Europa a un numero crescente di regolamentazioni, molto più dettagliate e di ampio respiro che altrove. E se, oggi, lo scenario competitivo americano sembra fortemente influenzato dal costo dei materiali e dalla crescita dei volumi, a “dominare” di fatto il mercato del flessibile nel Vecchio Continente ( che può contare su un valore di circa 10,4 miliardi di Euro) sono, in particolare, le disposizioni in merito al contatto con gli alimenti.
Cruciale a questo proposito è l’imminente Superdirettiva, un insieme coerente di norme che entro il 2005 regolamenterà l’impiego di materiali plastici multistrato per l’imballaggio alimentare. «La direttiva abrogherà di fatto i molti regolamenti in vigore a livello nazionale, combinando le direttive EU correnti sul contatto con gli alimenti» ha commentato Jean-Pierre Le Breton (quality manager di Linpac Plastics Pontivy, nonché vicepresidente del Gruppo di Lavoro sul Contatto con gli Alimenti dei Converter Europei di materie Plastiche e presidente della Commissione Tecnica dell’Associazione Europea Produttori di Film di Polivinile).
Fornitori, converter e utilizzatori sono dunque chiamati ad adeguarsi ai nuovi dettati di legge.

Il fattore chiave della cooperazione
Linpac (Noyal Pontivy, F), converter globale attivo nel settore del packaging alimentare in oltre 90 Paesi, realizza prodotti di alto contenuto tecnologico, quali film cling o stretch di PVC e PE, imballaggi di plastica multistrato coestrusi e accoppiati, buste sottovuoto, film per lid di confezioni in atmosfera modificata, applicazioni per la pastorizzazione, la cottura e la sterilizzazione.
Competenza tecnica e una presenza produttiva e commerciale in continua crescita (oltre 100 stabilimenti e centri di R&S in ben 27 Paesi) hanno invece permesso a Rohm and Haas (fornitore globale di adesivi e saldanti ad alte prestazioni per l’imballaggio) di raggiungere un giro d’affari pari a 630 milioni di USD.
In un contesto normativo in divenire, Linpac Plastics Pontivy e Rohm and Haas hanno deciso di rinsaldare i propri rapporti di cooperazione, individuando nella condivisione di esperienze e know how uno strumento indispensabile per sviluppare processi che soddisfino tanto i bisogni del cliente quanto i requisiti di legge. E lo hanno fatto cimentandosi con il delicato problema della formazione di ammine aromatiche primarie (PAA) nelle confezioni a contatto con gli alimenti. Le PAA, lo ricordiamo, possono essere generate dalla reazione tra i monomeri isocianici aromatici liberi (non reagiti) degli adesivi utilizzati negli imballaggi flessibili e l’umidità all’interno delle confezioni, ma anche dall’idrolizzazione di tali monomeri ad alte temperature. La legislazione comunitaria afferma in proposito che i materiali contenenti isocianati aromatici non devono rilasciare PAA in quantità rilevabili.

Una facile transazione
Ma Linpac e Rohm and Haas sono andati oltre: l’adozione degli adesivi poliuretanici senza solvente Mor-Free™ ELM Extreme Low Monomer di Rohm and Haas ha infatti permesso di abbassare ulteriormente il potenziale di formazione di PAA. «Abbiamo sviluppato i Mor-Free™ ELM - afferma Betin (marketing manager di Rohm and Haas Europa) - proprio per ridurre in modo drastico i rischi associati alla formazione di PAA: i Mor-Free contengono meno dello 0,1% di monomeri isocianati liberi, hanno tempi di reticolazione rapidi, addirittura di una sola giornata, e non richiedono, a differenza degli adesivi solventless tradizionali, un’etichettatura EC specifica». D’altro canto, gli adesivi impiegati da Linpac soddisfacevano già gli standard di legge sulla formazione delle ammine. Per rendere davvero vantaggioso il passaggio al sistema Mor-Free ELM, quest’ultimo doveva dimostrare di poter garantire prestazioni superiori. I dati sulle analisi di migrazione forniti da Rohm and Haas, come anche i test interni, sono bastati a rassicurare il converter francese: gli accoppiati ottenuti con il nuovo sistema offrono ottime garanzie di sicurezza, oltre a essere facilmente macchinabili.
«Grazie alla particolare formulazione di questi adesivi - ha commentato Jean-Luc Griffon, direttore di laboratorio Linpac - le nostre accoppiatrici possono compiere cicli lunghi, senza accumulo di gel sui cilindri».
Inoltre, il prodotto non reagisce all’umidità in fase di dosaggio e ha valori di pot e pan life superiori rispetto ai consueti sistemi solventless a caldo e a freddo.
Drasticamente ridotti anche i tempi di immagazzinamento. In precedenza, gli accoppiati dovevano essere tenuti in magazzino anche per 10 giorni, prima che il processo di reticolazione fosse del tutto completato. Gli accoppiati con gli adesivi Rohm and Haas, al contrario, possono essere forniti al cliente in pochi giorni, dal momento che i già bassi livelli di monomeri diventano inerti in tempi molto più brevi.

Azione più’ che reazione
Grazie alla proficua cooperazione con Rohm and Haas, Linpac è ora pronta a sostenere standard di migrazione sempre più severi: la Superdirettiva dimezzerà il limite attuale di PAA negli alimenti (10 ppb) ma già si parla di ulteriori riduzioni.
Nel frattempo, le due società non cessano di informarsi, analizzando e valutando le varie proposte di legge. L’industria dell’imballaggio flessibile - Betin e Le Breton concordano su questo punto - può e dovrebbe essere un interlocutore imprescindibile nel dibattito sul contatto con gli alimenti. «Chi, come noi, lavora nell’industria, conosce da vicino processi, materiali e prestazioni - conclude Le Breton - ed è perciò tenuto a impegnarsi attivamente affinchè le norme future garantiscano la sicurezza del consumatore, ma siano anche concretizzabili e realizzabili in termini di costi.»


Reduce PAA
FILMS - From cooperation between a supplier and a converter, in full respect of EU directives governing the forming of PAA, high performance films have been created, this all to the advantage of foodstuff integrity and production procedures. The case of Linpac-Rohm and Haas.

Flexible packaging for foods sold in the EU today must comply with a full slate of food safety regulations that are more detailed and far-reaching than elsewhere. And if today the American competitive scenario seems to be strongly influenced by the cost of materials and the growth in volumes, in fact food contact issues currently dominate the 10.4 billion Euro European flexpack industry.
A very important set of regulations is the SuperRegulation, a comprehensive set of rules governing, toward the end of 2005, plastic based multilayer food packaging materials. "It will supercede the many different national food contact regulations and combine the current EU directives for food contact", says Jean-Pierre Le Breton, quality manager at Linpac Plastics Pontivy, Vice Chairman to the Food Contact Working Group of European Plastics Converters and Chairman of the Technical committee of European Polyvinyl Film Manufacturers Association.
Flexpack suppliers, converters, and packers are busy preparing for the new EU regulations.

Cooperation is critical
Linpac is a global converter based in France, involved in the sector of food packaging in more than 90 countries, with products such as cling and stretch PVC and PE film, coextruded and laminated multilayer plastics packaging, vacuum pouches and lidding films for modified atmospheres, as well as pasteurized, cooked or sterilized applications.
Rohm and Haas has built its own $630 million USD global adhesives and sealants business through an experienced technical staff and growing sales presence. The company maintains over 100 production and R&D facilities in 27 countries, developing comprehensive offerings in solventless, water-based, and high solids solvent-based adhesives.
Linpac Plastics Pontivy and Rohm and Haas are applying another critical tool for success under a changing regulatory environment: cooperation. Thinking that sharing know how is an indispensable method for developing processes that both meet the law and customer needs, Linpac and Rohm and Haas recently employed this successful strategy working on primary aromatic amine (PAA) formation in food contact packaging applications. PAAs can be formed when residual isocyanate reacts with moisture in the package or hydrolyzes at elevated temperatures. EC regulations currently say that materials with aromatic isocyanates may not release PAAs in detectable quantities.

A smooth transition
To further lower PAA formation potential in Linpac products laminations, the converter adopted Rohm and Haas Mor-Free™ ELM Extreme Low Monomer solventless adhesives. "We specifically formulated polyurethane-based Mor-Free ELM to drastically lower the risks associated with PAA formation" explains N. Betin, marketing manager, European region at Rohm and Haas "Mor-Free ELM adhesives contain less than 0.1 percent of free isocyanate monomer, many Mor-Free laminations cure for just a day and, unlike traditional solventless adhesives, they don’t require any specific EC labeling".
Linpac’s existing adhesive already met PAA-generation standards, so Linpac required outstanding performance from Mor-Free ELM systems to make the switch worthwhile. As Rohm and Haas supplied exhaustive migration analysis information and Linpac ran its own internal trials, the new laminations exhibited a safer profile matched with superior processability.
"Laminators can now undergo long runs without gel buildup on cylinders" says Jean-Luc Griffon, Linpac laboratory manager.
The product exhibits no moisture reactivity in the dosing gap, and has a far longer pot life as well as pan life than traditional hot and cold applied solventless adhesive systems. Linpac’s need for storage time dropped as well. Previously, the laminations were stored for as long as 10 days in order to complete the curing process. Laminations with Mor-Free ELM adhesives can be shipped out for customer use in just few days as the already low levels of monomer become inert faster.

Action rather than reaction
Thanks to the cooperation with Rohm and Haas, Linpac is prepared to meet even stricter PPA migration rules: the SuperRegulation will halve the current limit to 10 parts per billion of PAAs in food, and further reductions are already under discussion.
The companies also continue to review, assess, and advise on proposed regulations.
The flexpack industry, N. Betin and J.P. Le Breton agree, can and should be a tremendous asset in managing food contact concerns. "We in the industry are very familiar with processes, materials, and performance - Le Breton notes - and we must be actively involved to ensure that new rules are very safe for consumers, but attainable, and cost-effective as well".



Protezione e trasparenza nel flessibile
Ciba Specialty Chemicals ha lanciato lo Shelfplus UV 4100, un filtro anti-UV specifico per gli imballaggi flessibili sottili, destinati al confezionamento degli alimenti, in primo luogo carni e formaggi. L’obiettivo è quello di continuare a sfruttare tutti i vantaggi offerti dai film trasparenti in termini di appeal, praticità e contenimento di peso e volume, intervenendo al contempo su uno dei suoi punti critici: la difficoltà strutturale a opporre una barriera sufficiente ai raggi UV, che deteriorano la qualità di alimenti e bevande e ne limitano la shelf life. Lo Shelfplus UV 4100 non si applica per accoppiamento. Si tratta infatti di un filtro con cui addittivare, in fase di estrusione, i diversi polimeri (polietilene o polipropilene) destinati alla produzione di film, creando una sorta di “scudo trasparente”, assimilato dunque all’imballaggio stesso. Approvato dalla FDA e conforme alle normative europee in materia di packaging per alimenti, il 4100 non riduce la trasparenza del film e non ne pregiudica stampabilità e saldabilità.
I converter, insomma, possono continuare a impiegare, senza alcun problema, tutte le tecniche di stampa, accoppiamento e saldatura che ritengono più opportune per una data lavorazione; i produttori e la GDO, dal canto loro, possono contare su una shelf life molto più lunga; e infine il consumatore può gustare la freschezza e la genuinità dell’alimento in piena sicurezza.



Protection and transparency in flexible packaging
Ciba Specialty Chemicals launched Shelfplus UV 4100 on the market, an anti-UV filter specifically for thin flexible packaging, used for packaging foodstuffs, first and foremost meat and cheese. The objective is that of continuing to exploit all the advantages offered by transparent film in terms of appeal, practicality and containment of weight and volume, intervening at the same time on one of its critical points: the structural difficulty of providing a sufficient barrier against UV rays, which deteriorate the quality of food and beverages shortening their shelf life.
Shelfplus UV 4100 is not applied by lamination or by bonding. It is rather a filter for additivising the different polymers (polyethylene and polypropylene) used for producing film in the extrusion stage, creating a sort of “transparent shield” that is assimilated as part of the packaging. Approved by the US FDA and conforming to European standards governing food packaging, the 4100 does not reduce the film transparency and does not affect the printability and sealabililty of the same. The converters can thus continue using all the print, lamination and seal techniques they reckon they need for a given working without any problems; broadscale distribution and manufacturers on their side of things can count upon a longer shelf life; lastly, the consumer can taste the freshness and wholesomeness of the food in perfect safety.



Resine per l’imballaggio rigido
Dow Chemical Company sta lanciando, in Europa, alcune nuove resine per imballaggi plastici rigidi che offrono una serie di vantaggi, sia dal punto di vista del processo sia delle prestazioni, soprattutto una chiarezza maggiore a parità di robustezza.
In primo luogo, sono stati messi a punto due nuovi omopolimeri nella linea Inspire Performance Polymers, capaci di coniugare maggiore rigidità con eccellenti qualità ottiche. Inoltre, un’innovativa tipologia di polistirene garantisce la massima chiarezza e durezza, senza nessun bisogno di ricorrere a miscele addizionali. Del resto, una delle tendenze che caratterizza oggi il mercato dell’imballaggio alimentare è il ruolo crescente della “trasparenza” nell’indurre i consumatori all’acquisto, in particolare, dei prodotti lattiero-caseari, dessert, snack e cibi freschi. Infine, i plastomeri e gli elastomeri Versify costituiscono una famiglia di copolimeri di propilene-etilene allo stato dell’arte, che garantiscono al film, alla fibra e alle parti stampate un’eccellente combinazione di prestazioni ottiche, saldatura e adesività a caldo, oltre a elasticità, flessibilità, morbidezza e compatibilità con le diverse miscele impiegate dall’industria.



Resins for rigid packaging
The Dow Chemical Company announces the launch in Europe of a suite of new advanced resins that deliver a range of processing and performance benefits, such as higher clarity while maintaining or improving stiffness and toughness, for brand owners and manufacturers in the fast evolving rigid packaging market.
In the family of Inspire Performance Polymers, two new homopolymers provide higher stiffness with excellent optics, and create opportunities for innovative product development. A developmental advanced technology polystyrene grade provides a unique combination of high-clarity and high-toughness properties, without any additional blending needed. This is a direct response to trend research that identifies high transparency in food packaging as an increasingly important factor in consumers’ purchasing behaviour, particularly for dairy, desserts, snacks and fresh food products. Versify Plastomers and Elastomers are a breakthrough family of versatile specialty propylene-ethylene copolymers providing films, fibres, and moulded parts with an outstanding combination of excellent optics, sealing and hot tack performance, plus elasticity, flexibility, softness and compatibility in blends.



Sistemi di pesatura e chiusura
Tra i sistemi di pesatura realizzati da N. Chiari di Cologne, BS, Nick 2 (foto) è un modello rotativo con portata da 2 a 5 kg. Studiato per pesare il prodotto direttamente nella vaschetta, comprende un nastro di carico regolato da inverter, disimpilatore e gruppo di espulsione contenitori e pannello di controllo per la gestione dei dati di pesatura e di memorizzazione dati. Tutto è controllato da PLC. BL 002 è invece una pesatrice automatica con portata da 2 a 10 kg, dotata di nastro di carico collegabile a qualsiasi linea preesistente. Due nastrini a velocità regolabile gestiscono l’accumulo e la pesatura del prodotto. Entrambe le macchine, adatte a pesare prodotti di difficile scorrimento, raggiungono una velocità di 12 cicli/min.
Per quanto riguarda i sistemi di chiusura, si segnala CLT, chiuditrice con comando meccanico del gruppo di trasporto. In grado di manipolare contenitori di altezza fino a 140 mm e dimensioni fino a 320x260 mm con una produzione di 20 cicli/min, può essere predisposta per il confezionamento sottovuoto e in atmosfera modificata. LCV, infine, è una linea di chiusura per vasetti con trasporto contenitori regolato da inverter e tempo di dosaggio programmabile da pannello di controllo. Dotata, a richiesta, di un sistema per la stampa a tampone della data di scadenza, raggiunge una velocità di produzione di 20 cicli/min.



Checkweigh and closure systems
Among the weigh systems, devised by N. Chiari (Cologne, BS), Nick 2 (picture) is a rotary model with loadbearing of 2 to 5 kg. Devised for weighing the product direct from the tray, it includes a loading belt controlled by inverter, destacker and container expulsion unit and control panel for the managing of weigh data and storage of the same. All is controlled from PLC. BL 002 is in turn an automatic checkweigher with loadbearing of from 2 to 10 kg, fitted with a load belt that can be connected to any pre-existing line. Two adjustable speed minibelts administer the accumulation and the weighing of the product. Both machines, suited to weighing products that flow poorly, achieve a speed of 12 cycles/min.
Among the closure systems, we cite CLT, closing machine with mechanical control of the transportation unit. Capable of manipulating containers up to 140 mm high and of sizes up to 320x260 mm with an output of 20 cycles/min, it can be set for vacuum packing and in modified atmosphere. At last, LCV is a jar closing line with container transportation regulated by inverter and dosing time programmable from the control panel. Fitted on demand with a best-before-date tampon print systems, it reaches output speeds of 20 cycles/min.



Flow pack per il caseario
Per risolvere i problemi posti dal settore caseario, dove spesso si lavora in ambienti umidi e freddi, con sistemi di lavaggio e sanificazione in genere aggressivi nei confronti dei componenti più delicati delle macchine (soprattutto elettroniche ed elettriche), Ulma Packaging ha messo a punto diverse confezionatrici flow-pack orizzontali, fra cui quelle della serie Nevada. Disponibile in due modelli (con bobina superiore e inferiore) e anche con una serie di optional su richiesta, Nevada è in grado, da sola, di eseguire differenti tipologie di confezionamento.
Da notare che la serie Nevada in assetto ”settore caseario” si distingue per la flessibilità e la capacità di soddisfare le specifiche richieste del comparto: può infatti lavorare con atmosfera protettiva, con film poliaccopiato barriera, con film termoretraibile a barriera (tipo BDF Cryovac), con prodotto nudo oppure in vaschetta; il tutto a velocità elevate e con un buon rapporto costo/beneficio.



Flow pack for the dairy industry
To solve the problems posed by the dairy sector where work is often carried out in damp, cold environments, with washing and sanitising systems for the most aggressive on the most delicate machine components (aboveall electronic and electrical parts), Ulma Packaging has devised various horizontal flow packing machines, including the Nevada series. Available in two models (with upper and lower reel) and also with a series of optionals on demand, Nevada is capable on its own of carrying out different types of packaging.
The Nevada series fitted out for the dairy sector stand out for its flexibility and capacity to satisfy the specific sector demands: it can in fact work with protective atmosphere, with polylaminate barrier films, with barrier heatshrink film (ie Cryovac BDF), with bare product or in a tray; all this at high speeds and with a good cost/benefit ratio.



Film di PVC rigido
Venfin Sas (Rho, MI) è attiva nel campo dell’imballaggio flessibile e, più in particolare, nella produzione di film di PVC rigido.
I prodotti dell’azienda lombarda, commercializzati sotto la denominazione VenFILM e ottenuti da un processo di estrusione-soffiaggio, sono caratterizzati da spessori che vanno da 15 a 100 micron, per un’ampiezza che può arrivare, a seconda delle diverse esigenze del cliente, fino a 1400 mm.
VenFILM TW, in particolare, si presta ad applicazioni in campo alimentare e si contraddistingue per l’ottima macchinabilità sulle avvolgitrici.
Trasparente o pigmentato, può essere stampato o metallizzato con estrema facilità.
VenFILM Blay, invece, vera “specialità della casa”, è indicato per le applicazioni di rivestimento, dove basso spessore, aspetto chiaro e assenza di impurità sono requisiti imprescindibili. Il film risulta dunque particolarmente adatto per la realizzazione di etichette per pile e rivestimenti di carte di credito. Goffrato chimicamente e resistente agli UV, assicura inoltre un’elevata resistenza agli strappi. VenFILM Box, infine, è pensato per applicazioni tecniche come l’avvolgimento di scatole.



Rigid PVC film
Venfin Sas (Rho, MI) is active in the field of flexible packaging and, more in particular, in the production of rigid PVC film. The products of the Lombard concern, marketed under the name of VenFILM and obtained through a process of extrusion-blowing, feature thicknesses that go from 15 to 100 microns, up to a breadth that can reach, according to customers’ needs, up to 1400 mm.
VenFILM TW in particular can be used in the food field and stands out for its excellent machineability on wrapping machines. Transparent or pigmented, it can be easily printed or metalised. VenFILM Blay in turn is the true “speciality of the house” being recommended for coating applications, where its low thickness, light appearance and absence of impurities are key requisites. The film is hence particularly suited for creating labels for batteries and for coating credit cards. Chemically embossed and UV resistant, it also ensures a high tear resistance. Lastly, VenFILM Box has been devised for technical applications such as for box wrapping.



Confezionamento in vetro e banda stagnata
Verimec Srl (Abbiategrasso, MI) offre un servizio completo per il confezionamento dei contenitori di vetro e banda stagnata destinati all’alimentare. L’offerta Verimec si articola in diverse linee di prodotti e servizi: capsule personalizzabili di ogni tipo, diametro e colore; scatole e vassoi litografati personalizzabili; macchine tappatrici per ogni esigenza, da quelle semiautomatiche da 700 vasi/h a quelle automatiche con produzione fino a 30.000 vasi/h; macchine di controllo e vasi di vetro di diverse capacità.
Tra le macchine automatiche commercializzate da Verimec, Vericap 1T è una macchina capsulatrice con una testa di chiusura particolarmente adatta alle produzioni non superiori ai 30 vasi/min.
Può chiudere vasi aventi diametro da 40 a 110 mm e altezza da 40 a 220 mm.
La macchina può inoltre montare nello stesso monoblocco una testa per il riempimento e/o il dosaggio del prodotto.



Packaging glass and tinplate containers
Verimec Srl (Abbiategrasso, MI) offers a complete service for packaging glass and tinplate containers with a whole range of products and services: personalizable capsules of all types, diameters and colors; personalizable containers and trays; capping machine for all needs, from the semiautomatic 700 jars/hour to automatic machine with an output of up to 30,000 jars/hour; controlling machines; glass jars of different capacities.
Among the automatic machines traded by Verimec, the Vericap 1T is a capsuling machine, with a closure head particularly suited to production needs of not more than 30 jars/minute. It can close jars with a diameter of from 40 to 110 mm and 40 to 220 mm high. The machine can also mount a head for filling and/or dosing the product in the same monoblock.





Sicurezza e versatilità nel riempimento
La riempitrice isobarica volumetrica elettronica Fillstar CX di Procomac effettua diversi tipi di riempimento sulla stessa linea, garantendo massima igiene e qualità del prodotto.
Il serbatoio è di tipo anulare, mentre il rubinetto può trattare prodotti limpidi o contenenti polpe e fibre. Le valvole ad azionamento pneumatico permettono di adattare i tempi delle fasi di riempimento alle diverse combinazioni prodotto/bottiglia, in modo semplice e veloce.
La Fillstar CX può essere equipaggiata con un dispositivo automatico per l’inserimento e l’estrazione delle false bottiglie su ogni testa di riempimento.
La movimentazione delle bottiglie con stelle dotate di pinze di presa positiva, infine, elimina i cambi formato per contenitori di capacità diversa ma con lo stesso collo. Il sistema è disponibile in modelli da 50 a 140 valvole, con velocità pari a 18.000 a 67.500 bottiglie/h (da 1 litro) per prodotti piatti e 18.000 a 55.000 bott/h per quelli gassati.
La versione asettica, per il riempimento di liquidi gassati con contatto tra boccaglio e bottiglia e di liquidi piatti senza contatto, è costruita in modo da ottimizzare l’integrazione dell’isolatore microbiologico. Quella standard può effettuare cicli di riempimento complessi con flussaggio della bottiglia. La versione a cannula lunga, infine, è progettata per l’imbottigliamento di birra in PET. Il ciclo di riempimento è in questo caso controllato da tre valvole pneumatiche. Quest’ultima soluzione consente inoltre un doppio flussaggio di CO2 nel contenitore, mentre il riempimento dal basso permette di contenere i valori di residuo di ossigeno nello spazio di testa.



Safe and versatile filling
The Procomac Fillstar CX isobaric volumetric electronic filling system carries out various types of filling on the same line, guaranteeing maximum hygiene and product quality.
The tank is ring-shaped, while the tap can be used with clear products or products containing pulp and fibre. The pneumatic control valves enable the filling phase times to be speedily and simply suited to the various product/bottle combinations.
The Fillstar CX can be fitted with an automatic device for the insertion and extraction of dummy bottles on every filling head. Lastly, product handling with positive star grippers eliminates format change for containers of different capacity but with the same neck. The system is available in 50 to 140 valve models with speeds at 18,000 to 67,500 bottles/h (1 litre capacity) for still and 18,000 to 55,000 bottles/h for carbonated products. The aseptic version, for filling carbonated liquids with contact between the mouth and the bottle, and still liquids without contact, is built in such a way as to optimize the integration of the microbiological insulator. The standard version can carry out complex filling cycles with bottle fluxing. Lastly, the version with the long cannule has been designed for bottling beer in PET. The filling cycle in this case is controlled by three pneumatic valves. The latter solution also enables a double CO2 fluxing in the container, while the filling from below enables limitation of residual oxygen retainment in the head space.





Incartonatrice veloce e versatile
Sicurezza, semplicità d’utilizzo e di manutenzione: questi i vantaggi offerti dalla GSL20, la nuova incartonatrice orizzontale di MG2 (Pianoro, BO). Sviluppata per il mercato farmaceutico e cosmetico, la GSL20 inserisce astucci e altri prodotti di forma regolare nei cartoni da spedizione, e consente di chiuderli a nastro oppure a colla a caldo, secondo le necessità. L’incartonatrice si distingue inoltre per i servomotori che gestiscono le principali movimentazioni (mentre quelle secondarie impiegano la pneumatica), una caratteristica che la rende affidabile, veloce (fino a 20 cartoni/min, in funzione del formato del cartone e della disposizione del prodotto) e semplice da gestire. Fra i plus, il rapido cambio formato che non richiede nessuna sostituzione: la GSL20 può essere adattata, infatti, alle dimensioni dei diversi cartoni da trattare, agendo direttamente su volantini con scale millimetriche di riferimento e con regolazioni da pannello. La macchina dispone inoltre di un display grafico a colori tipo touch-screen che permette di gestire le varie funzioni in modo intuitivo. È disponibile, infine, un PC industriale con monitor touch-screen e sistema operativo Windows XP con software MG2, conforme a CFR21 part 11 per ER.
• MG2, lo ricordiamo, investe una quota pari al 6% del proprio fatturato in R&S. È stata fra le prime aziende italiane del settore a ottenere, nel 1995, la certificazione UNI EN ISO 9001-94; il suo sistema di qualità è attualmente conforme alla Vision 2000.



Speedy and versatile casepacking machine
Safety, simplicity of use and easy maintenance: these are the advantages offered by GSL20, the new horizontal casepacking machine by MG2 (Pianoro, BO). Developed for the pharmaceutical and cosmetics market, the GSL20 inserts cartons and other regularly shaped products in packing cases, allowing closing with tape or with hot glue as required. The casepacking machine also stands out for its servomotors that administer the main operations (while the secondary ones are pneumatically run) a feature that makes it reliable, speedy (up to 20 packing cases/min, depending on the packing case format and the product layout) and simple to run.
Among its main plus points, its rapid format change that does not require any replacements: the GSL20 can in fact be suited to the scale of the different packing cases to be handled. The machine also has a touchscreen color graphics display that enables an intuitive management of the various functions. Lastly, an industrial PC is available with touchscreen monitor and Windows XP operating system with MG2 software, conforming to CFR21 part 11 for ER.
• It is to be stated that MG2 allocates 6% of its turnover to R&D. It was among the first Italian concerns in the sector to obtain UNI EN ISO 9001-94 certification (1995); its quality system conforms to Vision 2000.



Impreziosire le confezioni
Nel settore del packaging la milanese Oropress è presente in tutti i segmenti, ma la sua offerta è particolarmente ricca - per fantasie, colori e specialmente tipologie qualitative - nelle applicazioni su plastica. Per questo, è molto stretta la sua collaborazione con le aziende del comparto cosmetico, per impreziosire le confezioni di rossetti, creme, profumi, prodotti detergenti e per l’igiene, dove sempre più si fa uso di etichette “no label look”, anch’esse in materiale plastico. Tra l’altro è proprio con l’affermazione di questo tipo di etichette che l’azienda ha trovato nuovi stimoli per una rapida crescita.
Molto ben introdotta presso i converter che trasformano e stampano le diverse tipologie di confezione - dagli astucci di cartoncino a quelli di materiale plastico, dalle confezioni di plastica a quelle di vetro - Oropress presenta un’ampia offerta di soluzioni e proposte, in grado di soddisfare ogni esigenza sia decorativa sia qualitativa.



Enhancing the packs
Oropress is present in all segments of the packaging sector, with an especially rich offer in applications for plastics (design, color and especially quality). Hence it works extremely closely with those in the cosmetics field to enhance the packs used for lipstick, cream, perfume, cleansers and personal hygiene products, where the use of “no label look” labels (again made of plastic) is on the up. Indeed, the success of this type of label has allowed the company to find a new impetus for a fast growth.
Well known and appreciated by those operators who convert and print different pack types - from carton boxes to plastic ones, from plastic to glass containers - the Milanese company offers a wide range of solutions and proposals, capable of meeting every need for decoration and quality.



Compattatrice polveri
Sviluppata per la compattatura in semiautomatico di polveri cosmetiche a singolo o multicolore, con o senza rilievo, la compattatrice PP 20 V di Tecnicoll Srl (Malnate, VA) è dotata di movimentazione in verticale dello stampo e di alimentatore automatico della tela. La macchina si caratterizza per la regolazione micrometrica dell’altezza carico polveri e la pressatura idraulica con pressione regolabile (max 20 T). Il ciclo di pressatura (doppio) è gestito tramite PLC e i parametri vengono impostati dal pannello operatore. Tecnicoll offre, tra l’altro, anche fusori e dosatori. I fusori, riscaldati con olio diatermico tramite resistenze elettriche, sono dotati di agitatore prodotto a velocità variabile e possono essere corredati con coperchio stagno a sollevamento manuale o automatico, sistema di recupero vapori, impianto elettrico a norme ATEX. Ai fusori sono abbinabili i dosatori serie C, con capacità di dosaggio da 5 a 90 g/s.



Powder pressing machine
Developed for semi-automatic pressing of cosmetic powders, plain or multi-color, with or without relief, the PP 20 V pressing machine from Tecnicoll Srl (Malnate, VA) has vertical mould movement and automatic cloth feeder. It has a micrometre adjustment of the powder loading height and hydraulic pressing with adjustable pressure (max 20 T). The pressing cycle (double) is PLC controlled and the parameters can be set from the operator panel.
Tecnicoll offers also tanks and dosers. The tanks, heated with diathermic oil by way of electrical resistance, come with variable speed product mixer and they can also come with manual or automatically lifted airtight covers, steam recovery system, ATEX standard. The tanks can be used with series C dosers, with dosing of between 5 and 90 g/s.



Dosatrici e linee di riempimento
Tecno Fluss (Varallo Pombia, NO) ha messo a punto le dosatrici volumetriche modello VM, realizzate in sei versioni base per dosaggi da 0,5 a 5.200 ml di prodotti liquidi, densi e pastosi. Il volume è regolabile tramite volantino con scala graduata, mentre le parti a contatto con il prodotto da dosare sono realizzate in acciaio inox AISI 316. Concepite per un semplice smontaggio, assicurano una rapida operazione di pulizia. La flessibilità nelle dosatrici è garantita anche dall’intercambiabilità delle teste di dosaggio che permette al cliente di diversificare la sua produzione. Tecno Fluss fornisce inoltre dosatrici a cilindri multipli per applicazioni su linee di produzione.
Per quanto riguarda il riempimento e la tappatura, Tecno Fluss realizza linee per il settore cosmetico, personalizzate su specifica richiesta del cliente in base al tipo di produzione, di prodotto da dosare, di contenitore e tappo (che può essere a vite o a pressione). Queste linee, la cui peculiarità è la flessibilità nel poter utilizzare vari formati di contenitori e tappi, possono essere completate con tavoli di carico e accumulo motorizzati. Il cambio formato è particolarmente semplice e rapido. A fine linea si può prevedere l’installazione di un’etichettatrice o di un marcatore di lotto. Le linee possono inoltre essere predisposte per carico manuale o automatico dei tappi: nel primo caso vengono realizzate stazioni operatore con piano in acciaio inox, nel secondo caso l’alimentazione del tappo viene eseguita tramite vasca di vibrazione o manipolatore per posizionamento tappo.



Dosing pumps and filling lines
Tecno Fluss (Varallo Pombia, NO) has devised the VM volumetric dosing pumps, supplied in six basic models for dosing anything from 0.5 to 5,200 ml of liquid, dense and doughy products. Volumes are adjusted by handwheel equipped with a graded scale, while the parts of the dosing pump coming into contact with the product to be dosed are made from AISI 316 stainless steel. The dosing unit is designed to assure easy dismantling and quick cleaning. Flexibility is guaranteed by the possibility to interchange the dosing heads and so allow the customer to diversify his production. Tecno Fluss also supplies multiple nozzle dosing units for installation on production lines.
As far as filling and capping are concerned, Tecno Fluss lines for cosmetics are built in accordance with customer specifications to suit the output required, the type of product to be dosed, the container and the kind of cap (pressure or screw caps). The salient feature of these lines are their flexibility in processing different containers and types of cap. These lines can be completed with driven infeed and out-feed tables. Friendly and quick changeover. A labeling machine or a marking unit can be fitted at the end of the line. Lines can be prefitted for manual or automatic cap loading. In the first case, there are operator stations equipped with a stainless steel table; in the second case, a vibrating tank or cap positioning manipulator is used to feed the caps.



Fissare, graffettare e confezionare
La divisione Fastener di Avery Dennison, specializzata in soluzioni di fissaggio, ha lanciato VNS (Variable Needle Systems). Il sistema, a funzionamento pneumatico, consente di sostituire con una graffa il filo di ferro e le fascette usate per fissare, all’interno delle confezioni, utensili, giocattoli, accessori per la cucina o cosmetici, con un notevole risparmio sui costi legati allo smaltimento dei materiali di scarto. La soluzione di Avery Dennison fissa saldamente l’articolo al cartoncino della confezione e ne permette la rimozione senza bisogno di forbici. Le graffe (realizzate con polimeri chiari) non nascondono il prodotto confezionato, incrementandone al contrario la visibilità a scaffale. VNS è azionata manualmente: gli aghi creano dei piccoli fori nel cartoncino mentre, simultaneamente, vengono emesse le graffe Elastic Staple, che si bloccano sul retro del cartoncino stesso. Disponibili in sei misure (dai 13 agli 80 mm), le graffe sono tenute insieme in un rotolo da 10.000 pezzi. L’apparecchio funziona come macchina da banco o può essere integrato su linee di confezionamento automatiche, per massimizzare la produttività. L’applicatore si muove liberamente sul prodotto, fissando le graffe in qualsiasi posizione. In alternativa, è possibile utilizzare una guida lineare, che permette di inserire la graffa sempre nello stesso punto.



Fasten, staple and pack
The Fastener division of Avery Dennison, that makes solutions for fastening, has launched VNS (Variable Needle Systems). The system, that works pneumatically, enables the replacement by a staple of strips and wire used for fastening utensils, toys, kitchen accessories or cosmetics, with considerable saving on costs associated with the disposal of waste material. The Avery Dennison solution solidly fixes the article to the card of the pack and enables its removal without need of scissors. The staples (made in clear polymers) do not conceal the packed product but rather they increase its shelf visibility. VNS is manually operated: the needles make small holes in the card while the Elastic Staples are simultaneously projected and fixed to the back of the card. Available in six measures (from 13 to 80 mm) the staples are held together in a roll of 10,000 pieces.The device works as a table-top machine or can be integrated in an automatic packaging line to maximize productivity. The applicator moves freely over the product, fixing the staples in any position. Alternatively a linear guide can be used that enables the insertion of the staple in the same point.



Nastri trasportatori in rapida consegna
Bett Sistemi (azienda certificata ISO 9001:2000 e ISO 14001) ha attivato da tempo la procedura “Fast Modul”, che consente di realizzare e consegnare piccoli nastri trasportatori a catena (ß-Flex C075) e a tappeto (ß-Flex B045) in tempi rapidi: offerta entro 24 ore e consegna presso il cliente in cinque giorni dall’ordine.
I trasportatori standard Fast Modul B045 hanno dimensioni massime di 6 m per 600 mm, e sono disponibili in tre versioni: con motore in testa, intermedio o rinviato, e con differenti tipi di sostegno. Nell’offerta dell’azienda di Correggio, tuttavia, sono anche disponibili versioni speciali, su richiesta. I nastri trasportatori a tappeto ß-Flex B045, lo ricordiamo, si caratterizzano per la qualità dei componenti originali Bett Sistemi, il buon rapporto qualità/prezzo, la possibilità di scegliere fra diverse tipologie di motorizzazioni e tappeti.



Conveyer belts in rapid delivery
Bett Sistemi (ISO 9001:2000 and ISO 14001 certified) has for some time activated the “Fast Modul” procedure, that enables the speedy completion and delivery of small chain (ß-Flex C075) and carpet (ß-Flex B045) conveyor belts: offer made out in 24 hours and delivery to the customer five days from the order. The standard Fast Modul B045 conveyers have max size of 6 m by 600 mm, and are available in three versions: with motor at the head, intermediate or removed, and with different types of support. The product offer of the Correggio based concern also includes special versions made to specific requirements. The ß-Flex B045 carpet conveyors feature for the quality of the original Bett Sistemi components, the good quality price ratio, the possibility to choose between different types of motorization and carpets.



Più di una scatola americana
Nato dall’incontro fra l’alta qualità della scatola da cartotecnica e la semplicità di confezionamento propria dell’americana, QET (Quick Easy Top), soluzione brevettata da LIC, è un unico imballo costituito da display e master, resi fra loro solidali mediante punti di colla. Può essere montato, riempito e spedito, e quindi utilizzato come cartone da trasporto e impiegato come espositore. La confezione si apre staccando il coperchio dal fondo senza bisogno di attrezzi, e garantisce la rapidità di posizionamento del prodotto sul punto vendita; dopo l’uso, i due pezzi della confezione possono essere smontati e schiacciati, facilitando le operazioni di smaltimento.
Il modello base è costituito da un microonda accoppiato stampato in offset, ma l’azienda di Verolanuova (BS) ne realizza versioni personalizzate, con tipologia di onda e dimensioni su misura; sono inoltre disponibili modelli per proteggere da “occhi indiscreti” le eventuali novità di mercato, con top esterni che nascondono la parte espositiva.
Il QET oltre a salvaguardare il prodotto, soprattutto se in buste, consente risparmi in logistica, e può essere confezionato sulle tradizionali linee di produzione.



More than an American box
Combining the high quality of the converter’s box and the simple-to-make American box, Quick Easy Top (QET) - patented by LIC - is a single packaging item made up of display and master, joined together by glue points. It can be assembled, filled and shipped, and hence can be used first as transport packaging and then as a display case. The pack is opened by detaching the cover from the base without need of instruments, and guarantees rapidity in positioning the product at the salespoint; after use its two pieces can be disassembled and crushed, thus facilitating disposal operations. The basic model is made up of a laminated microcorrugate printed in offset, but LIC (Verolanuova, BS) creates personalised versions, with types of corrugates and dimensions made to measure; models are also available for protecting any new market features from “prying eyes”, with outer tops that hide the display section. The QET not only protects the product, especially if packed in bags, but also allows for logistical savings and can be packed on conventional production lines.




Ridurre le PAA
Reduce PAA



Protezione e trasparenza
nel flessibile

Protection and transparency in flexible packaging



Resine per l’imballaggio rigido
Resins for rigid packaging



Sistemi di pesatura e chiusura
Checkweigh and closure systems



Flow pack per il caseario
Flow pack for the dairy industry


Film di PVC rigido
Rigid PVC film



Confezionamento in vetro e banda staganata
Packaging glass and tinplate containers



Sicurezza e versatilità nel riempimento
Safe and versatile filling



Incartonatrice veloce e versatile
Speedy and versatile casepacking machine



Impreziosire le confezioni
Enhancing the packs



Compattatrice polveri
Powder pressing machine



Dosatrici e linee di riempimento
Dosing pumps and filling lines



Fissare, graffettare e confezionare
Fasten, staple and pack



Nastri trasportatori in rapida consegna
Conveyer belts in rapid delivery



Più di una scatola americana
More than an American box