italiaimballaggio
January/February 2004
La parola all’autore
«Il mio lavoro si occupa di tradurre fedelmente le cose che accadono. A volte all’interno di queste ricostruzioni inserisco elementi estranei per rompere il razionale corso degli eventi, altre volte combino elementi disparati senza alcuna relazione tra loro. Mi interessa raccontare una storia, un’azione, un gesto nella loro compiutezza, un movimento che nasce e termina all’interno dello stesso quadro. Può trattarsi di un personaggio che compare più volte in atteggiamenti diversi, oppure gesti, accadimenti, L’azione si rinnova continuamente nella forma che il corpo assume nello spazio. È come assistere a qualcosa che sta accadendo continuamente, un meccanismo che si autorigenera, la contemplazione di un corpo che nella realtà non si è mai mosso». (Dal catalogo Giuliano Guatta, a cura di Luca Beatrice, saggi di Dario Bellini e Paolo Montesperelli)

Giuliano Guatta, nasce nel 1967 a San Felice del Benaco (BS), dove vive e lavora.

A word from the author
"My work entails faithfully translating the things that happen. At times within these reconstructions I insert extraneous elements
to break the rational run of events, other times
I combine sundry elements that are in no way related to each other. I wish to tell a tale, an action, a gesture in its completeness, a movement that is born and that terminates inside the selfsame picture. It may be a personality that appears several times in different approaches and stances, or gestures, occurrences, while the action is continuously renewed in the shape that the body assumes in space. It is like watching something that is occurring continuously, a mechanisms that regenerates itself, the contemplation of a body that in actual fact has never moved". (From the catalogue Giuliano Guatta, by Luca Beatrice, with essays by Dario Bellini and Paolo Montesperelli).

Giuliano Guatta was born in 1967 at San Felice del Benaco (BS), where he works and lives.



“Punto di domanda?”
Giuliano Guatta

Mostre personali/One man shows
2003 La levetta del sedile anteriore destro, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano
2002 Generazioni, Palazzo Santa Margherita (Modena)
2001 1967 - Pietro Capogrosso e Giuliano Guatta, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano
1999 La ricreazione, Empty Rooms, Berlino
1997 Retro, Spazio Tondolo, Milano

Mostre collettive/Collective shows
2003 Giovani artisti italiani, Premio Maretti, GAM, Bologna
030, Arte da Brescia, Palazzo Bonoris, Brescia
2002 Premio Cairo, Museo della Permanente, Milano. Costruire un sogno, Adriano Olivetti e l’arte contemporanea, San Donato Milanese (MI)
2001 Storie Tese - Guatta - Pinna - Salemi,
Galleria Spazia, Bologna.
SENZA MANI!! Provos e biciclette bianche, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano
2000 Italia due, Galleria Continua, San Gimignano, Siena